Oasis e una reunion da record: da tre settimane si parla con insistenza del ritorno sulle scene della band di Manchester, che tornerà in tour nel 2025 dopo una separazione artistica durata 15 anni tra i fratelli Noel e Liam Gallagher. Dopo aver annunciato altre due date a Wembley per settembre 2025 la band ha voluto chiarire la sua posizione sulla vendita dei biglietti, che ha scatenato moltissime polemiche, a fronte comunque di una richiesta di tagliandi a dir poco esorbitante. E per le date di settembre, aggiunte di recente, il sistema di vendita sarà su estrazione.

Il comunicato degli Oasis sui biglietti

Dopo aver aggiunto altre due date al tour, con l'annuncio di altri due concerti per il 27 e 29 settembre a Londra, gli Oasis hanno risposto alle polemiche sul caro biglietti e sulle modalità di acquisto. Con un comunicato riportato da Rolling Stone la band di Noel e Liam Gallagher ha sottolineato come non fosse a conoscenza del sistema di vendita, e ha ricordato come la gestione dei biglietti non sia di loro diretta competenza. La risposta arriva a seguito delle numerose segnalazioni e polemiche, che hanno riguardato sia il sistema di vendita online, sia la rivendita a prezzi gonfiati.

"Deve essere chiaro che gli Oasis lasciano le decisioni su come vendere e a che prezzo vendere i biglietti ai loro promoter e management".

La band dunque ribadisce come non sia mai stata al corrente che "il dynamic pricing sarebbe stato utilizzato".

"Impossibile raggiungere l'obiettivo"

Nel comunicato si legge che gli incontri avvenuti tra i promoter, Ticketmaster e il management degli Oasis avrebbero portato ad un "sistema di biglietteria dinamica contribuendo a mantenere i prezzi generali dei biglietti bassi".

L'incontro avrebbe anche portato ad un sistema di vendita che avrebbe ridotto il fenomeno del bagarinaggio, con la rivendita a prezzi gonfiati dei tagliandi. Ma, come si legge nella stessa nota, il piano "non ha soddisfatto le aspettative".

Nel comunicato si legge poi come le parti coinvolte non siano riuscite a offrire ai fan "la migliore esperienza possibile" a causa dell'altissima richiesta di biglietti, definita nel comunicato "senza precedenti".

Per quanto riguarda invece le date aggiuntive di Wembley del 27 e 28 settembre 2025 gli Oasis hanno scelto di adottare un sistema diverso di vendita dei biglietti: saranno infatti venduti a scaglioni, con un'estrazione che vedrà coinvolte solo le persone invitate a parteciparvi. Questo sistema inizialmente sarà destinato ai fan britannici che non sono riusciti ad accaparrarsi un biglietto nella fase iniziale di vendita. Tuttavia non vengono specificati i dettagli dell'estrazione.

L'euforia degli artisti italiani

L'annuncio della reunion ha scatenato comunque una vera e propria febbre in tutto il mondo.

Il 27 agosto scorso è una data da segnare sui libri di storia della musica, gli Oasis hanno infatti annunciato la loro storica reunion dopo 15 anni di attesa. Un'attesa lunghissima per i fan sparsi in tutto il mondo, che potranno rivedere la band di nuovo insieme nell'estate del 2025. In tutto hanno annunciato 14 concerti, poi diventati 19 vista l'altissima richiesta in giro per il Regno Unito da inizio luglio a fine settembre, con tappe a Cardiff, Manchester, Londra, Edimburgo e Dublino.

I biglietti, messi in vendita a partire dal 31 agosto, sono andati letteralmente polverizzati in poche ore. E in tanti lamentano i prezzi altissimi con i quali vengono rivenduti i ticket, con il caso limite di un biglietto messo in vendita a 7000 euro.

La rabbia dei tantissimi fan che non sono riusciti ad accaparrarsi il biglietto è comprensibile. Ma, facendo un salto nel passato, è anche divertente assistere a questo nuovo entusiasmo per gli Oasis da parte di tanti personaggi e artisti dello spettacolo italiano. da Luca Argentero a Michela Giraud, da Zerocalcare a Cristiano Malgioglio.

Lo stesso Malgioglio, cantautore, paroliere e personaggio televisivo italiano, intervistato il 3 settembre dal Messaggero, ha ricordato il suo incontro con la band di 10 anni fa. "Loro non sapevano chi fossi", ricorda l'autore di Gelato al Cioccolato. "Nonostante ciò, furono molto carini. A Noel chiesi se conoscesse qualche canzone del repertorio italiano e mi canticchiò 'O sole mio e Nel blu dipinto di blu'". Malgioglio ricorda anche di essersi sfogato con Noel per il fatto di non essere sufficientemente considerato dai critici italiani. "Lui mi rispose: ‘Tu non dargli retta’.