Transformers One è uscito nei cinema italiani il 26 settembre 2024: è l'ultima iterazione del franchise ispirato ai robot giocattoli di casa Hasbro, ottavo film della saga e il primo a essere animato completamente in cgi. Il film dovrebbe fare da apripista per una nuova trilogia.
Il film è diretto da Josh Cooley, già regista in tempi non sospetti di Toy Story 4 per la Pixar, film che vantava una tecnica eccezionale ma lasciava molto a desiderare per quanto riguarda la sceneggiatura ed il suo messaggio di fondo, finendo per essere il più debole della saga (probabilmente, il terzo film rimane a tutt'oggi il migliore).
Per la precisione, Transformers One è il secondo film animato dopo Transformers - The Movie del 1986 diretto da Nelson Shin, pellicola che vantava, tra gli altri, attori del calibro di Orson Welles a prestare la voce al cattivo Unicron.
Transformers One: la trama
Transformers One è ambientato su Cybertron, pianeta natio dei Transformers, tre miliardi di anni fa, molto prima quindi degli eventi narrati nei precedenti live action diretti da Michael Bay e di Bumblebee del 2018 diretto da Travis Knight. In questo film si torna alle origini, con la storia di Orion Pax e D-16, due ambiziosi minatori che sognano di raggiungere la superficie e di partecipare alla corsa Iacon 5000, relegati ai piani più bassi del pianeta per estrarre l'Energon, fonte di energia principale da cui nascono tutte le forme di vita di Cybertron, pianeta qui governato dall'indiscusso Sentinel Prime.
Due amici, quasi fratelli, destinati poi a diventare acerrimi nemici, meglio conosciuti coi nomi di Optimus Prime e Megatron.
Regia e fotografia in Transformers One
Tecnicamente parlando, la pellicola rasenta la perfezione. Una fotografia calda dai colori molto sgargianti ed una regia funzionale che rende le scene action cristalline e perfettamente comprensibili consentono infatti al film di avere un ritmo veloce e frenetico, che fa volare l'ora e quaranta minuti della sua durata, nonostante forse qualche incertezza nella parte centrale ed una sceneggiatura con alcune incongruenze dal punto di vista narrativo (esempio, se gli eventi narrati nel film sono antecedenti a quelli dei film di Bay, in cui Autobot e Decepticons atterrano per la prima volta sulla Terra non conoscendo l'ambiente e scansionano i vari veicoli per copiarli e trasformarsi in essi, allora come fanno qui i vari personaggi a trasformarsi in automobili, elicotteri o carri armati?).
Se con alcuni dei precedenti film del franchise le aspettative sono state di gran lunga deluse, come ad esempio con La Vendetta del Caduto del 2009, rivelatosi un film ripetitivo, lento e dalla trama sconclusionata o con L'Ultimo Cavaliere del 2017 più o meno per gli stessi motivi, ebbene con questo Transformers One in casa Paramount/Hasbro sembra abbiano capito quale sia la giusta formula da adottare per partorire un buon film per famiglie capace di non prendersi troppo sul serio.
Robot con sentimenti umani
Si tratta di un film per certi versi molto leggero all'apparenza, caratterizzato soprattutto da una grande ironia, ma con un tono che ha molto poco a che vedere con quello esageratissimo e parecchio sopra le righe dei film live action casinisti di Bay, una pellicola in cui effettivamente "c'è più di quel che vedi", per un pubblico molto giovane, che però potrà sicuramente divertire e piacere anche agli adulti, con un messaggio di fondo ed una morale molto profondi, riguardo al valore dell'amicizia e al come la vita, l'esperienza e il corso degli eventi possano arrivare a cambiare le persone (in questo caso degli alieni robot, con dei sentimenti a quanto sembra molto umani) a volte rendendole quello che hanno sempre odiato di più.
Al come una singola scelta possa cambiare una vita per sempre. Perchè alcune trasformazioni, purtroppo, sono irreversibili.
Piccola nota a margine: è meglio rimanere in sala dopo la fine del film, per la sorpresina che c'è dopo tutti i titoli di coda.