Durante un trekking in montagna la prudenza non è mai troppa, ma spesso non basta ad evitare brutte sorprese. Spesso chi pratica trekking in montagna sporadicamente, e non accompagnato da personale qualificato, si trova ad affrontare brutte esperienze in seguito ad incidenti o perdita dell'orientamento. Recentemente molte regioni nella fascia alpina hanno istituito un tariffario per i costi di recupero e soccorso, premunirsi con un'adeguata assicurazione fa si che non si debbano sostenere costi dopo un'eventuale richiesta di soccorso o danni procurati a terzi.

L'importanza dell'assicurazione in montagna

Per chi ama praticare il trekking in montagna è doverosa la sottoscrizione di una polizza che copra eventuali costi per il recupero, il soccorso e danni procurati a terzi. Quando ci si reca in ambiente outdoor per passare una giornata in serenità è giusto non pensare ad un esito negativo, ma la montagna purtroppo riserva anche brutte sorprese.

Un infortunio, la perdita della traccia del sentiero, un distacco franoso che potrebbe coinvolgere altri escursionisti in seguito al nostro passaggio, questi sono solo alcuni esempi di ciò che potrebbe succedere. A prescindere dallo shock emotivo che potrebbero suscitare nell'escursionista questi avvenimenti, dopo l'intervento del soccorso e dei sanitari sul luogo, in alcune regioni hanno anche un costo importante da sostenere.

Le associazioni di escursionismo e i club o federazioni hanno previsto proprio una polizza compresa con l'iscrizione e versamento della quota associativa. Oltre alle normali attività rivolte ai soci iscriversi a queste associazioni significa ottenere una polizza di copertura per sostenere eventuali costi di soccorso e recupero.

CAI, FIE o assicurazione sportiva

Il Club Alpino Italiano ha previsto per i soci e i non soci una serie di polizze assicurative interessanti e molto convenienti. La copertura assicurativa è valida per tutto il territorio europeo e sostiene i costi di ricerca, soccorso e recupero. Prevede una franchigia fino a 25.000 euro e una diaria per un eventuale ricovero in ospedale fino a venti giorni.

Tra le varie tipologie di polizze troviamo quella per infortuni, per attività individuale, per il soccorso alpino, per le spedizioni extraeuropee ma anche per la responsabilità civile nel caso l'escursionista crei danni a terzi durante l'attività.

Anche la Federazione Italiana Escursionismo offre varie tipologie di polizze assicurative, come il CAI prevede un'assicurazione per l'attività individuale quindi non legata alle attività federali. Tra le assicurazioni classiche per infortunio, invalidità o morte è bene ricercare quelle dedicate alle attività sportive, in cui rientrano le ascensioni alpinistiche, arrampicata o escursionismo.

Infine, l'universo delle assicurazioni è molto complesso ma vale la pena spenderci qualche minuto per capire quale meglio si adatti ai propri bisogni. Nelle sedi delle associazioni come CAI o FIE si possono trovare materiali e documenti che invitano e spiegano l'importanza di un'assicurazione in montagna.