Una giovane friulana ha fatto causa al padre per la ‘paghetta’ settimanale troppo bassa. La ragazza in questione non è un'adolescente, ma una studentessa universitaria di 26 anni, ‘fuori corso’. La vicenda è stata trattata nel corso di Pomeriggio 5. L’uomo è stato condannato dal Tribunale a corrispondere la cifra richiesta dalla figlia. Barbara D’Urso ha trattato dell’argomento ‘bamboccioni’ con una serie di ospiti tra i quali il figlio di Serena Grandi, Eva e Mercedesz Henger, Maria Teresa Ruta e il figlio. Da rimarcare che alla trasmissione doveva partecipare, in collegamento esterno, anche la mamma di Paolo Brosio.

La donna ha accusato un malore pochi istanti prima dell’inizio del talk show ed è rimasta a riposo precauzionale. Nel corso del programma il signor Gino Cecchini ha raccontato che aveva sostenuto il percorso di studi della figlia che si è iscritta alla Facoltà di Relazioni Pubbliche a Gorizia. ‘Il corso è iniziato nel 2011 e si trattava di una laurea triennale, ma ad oggi ha fatto metà degli esami previsti’.

'Devo versare 350 euro per le spese personali'

L’uomo ha deciso di interrompere il pagamento della retta annuale nel 2016. ‘La situazione era insostenibile e gli ho detto che doveva iniziare a lavorare’. A questo punto la giovane ha fatto causa al padre chiedendogli il pagamento di 2500 euro al mese.

Alla fine i giudici del Tribunale di Pordenone hanno dato ragione alla ventiseienne condannando l’uomo a pagare quasi mille euro al mese alla figlia. ‘Nonostante non ci fosse l’obbligo di frequenza devo pagargli la stanza affittata alla cittadella universitaria e 350 euro per le spese personalissime, senza contare i 1800 euro all'anno per la tassa d’iscrizione’.

Nella sentenza vengono addebitate anche delle precise responsabilità nei confronti del padre della ragazza nel percorso di accompagnamento al processo di maturazione.

'Le responsabilità sono anche del padre'

‘Ho anche un’altra figlia alla quale devo provvedere’. Cecchini parla con la giovane solo attraverso gli avvocati: ‘Non c’è più dialogo con lei’.

Sulla questione è intervenuta Patrizia Groppelli che ha affermato che se si è arrivati a questa situazione le responsabilità sono anche del padre, e che sarebbe stato utile ascoltare la ventiseienne. Dall'altra parte Mercedesz Henger ha sottolineato di essere indipendente e di non chiedere mai soldi alla madre: ‘Non mi sognerei mai di fare un’azione del genere’.