Tra circa due mesi inizierà la stagione dei pride italiani e, come sempre, ogni anno si ripresentano le classiche polemiche sulle manifestazioni che molti definiscono delle vergognose carnevalate. Non tutti conoscono le origini di un evento che non è solo una sfilata arcobaleno, ma un vero e proprio anniversario storico. Il motivo per cui viene organizzato a giugno dipende proprio dalle origini del movimento gay. La notte del 27 giugno 1969 era un venerdì, e lo Stonewall Inn aveva fatto il pienone. Il locale, situato al numero 55 di Christopher Street, era uno dei luoghi di ritrovo più famosi di New York per le persone gay.
Le visite della polizia nei locali frequentati da omosessuali erano frequenti e spesso le informazioni personali dei presenti, durante le retate, venivano pubblicate sui giornali locali.
L'irruzione nel locale da parte della polizia cambia il futuro della comunità LGBT
Poco dopo l'1.20 gli agenti irruppero allo Stonewall Inn e chi si trovava all'interno del locale poteva anche essere arrestato con l'accusa d' "indecenza", come baciarsi o semplicemente tenersi per mano. Quella notte qualcosa cambiò e qualcuno reagì. Sono vari i dettagli su come ebbe inizio la rivolta. Nel lancio di una bottiglia contro un agente, da parte di una transessuale, si riconosce l'inizio dello scontro. Sylvia Rivera, così si chiamava la donna, è diventata il simbolo dei moti di Stonewall.
Furono coinvolte circa 2000 persone e ne vennero arrestate 13. Mentre volano pietre e bottiglie contro i poliziotti, le drag queen si misero in fila davanti a loro prendendoli in giro. Da quella notte gli omosessuali cominciarono la battaglia per i loro diritti. La protesta durò 3 giorni e le strade di New York si trasformarono in un teatro di scontri tra la polizia e la comunità gay.
L'anno seguente, in occasione dei moti del 28 giugno, migliaia di persone si riversarono nelle strade di Los Angeles, San Francisco, Chicago e naturalmente New York: nacque il primo movimento di liberazione gay, il "Gay Liberation Front". Vennero create associazioni anche in altre parti del mondo, dall'Australia alla Germania, dalla Francia al Canada.
Il movimento omosessuale italiano
In Italia la prima manifestazione pubblica di omosessuali, dove parteciparono esponenti delle varie associazioni come Angelo Pezzana di "FUORI!" e Mario Mieli, si tenne a Sanremo nel 1972 per protestare contro il "congresso internazionale sulle devianze sessuali". Il primo gay pride nazionale venne organizzato nel 1994 a Roma, seguito l'anno successivo da quello di Bologna e nel 1996 fu la città di Napoli ad ospitarlo.
I moti di Stonewall, in cui il coraggio di pochi ha cambiato il futuro di molti, ha costituito l'inizio dell'autentica visibilità per le persone omosessuali dove alla parola vergogna si sostituisce la fierezza gay, il gay pride appunto.