La persona più vecchia al mondo purtroppo si è spenta, portando con sé oltre un secolo di vita. Nabi Tajima lascia i propri cari a 117 anni. Suscita abbastanza stupore il pensiero di una donna che è nata nel 1900. Per l'esattezza la piccola Nabi vide la luce il 4 Agosto. Per fare un paragone con una data storica che tutti abbiamo ben fissata nell'album dei ricordi, possiamo parlare del bombardamento atomico di Hiroshima. Sebbene per quasi tutti noi questo avvenimento faccia parte di un passato da leggere sui libri di scuola, per Nabi Tajima è il ricordo di una donna già adulta.
Infatti il giorno dello sgancio della bomba nucleare aveva già 45 anni e 2 giorni. La proporzione di una vita così lunga è difficile da comprendere poiché i ricordi, in uno spazio temporale di quelle dimensioni, dovevano essere veramente moltissimi.
La donna più vecchia al mondo
Pochi mesi fa era morta un'altra donna in Giamaica che aveva 117 anni. Si chiamava Violet Brown. Con quel decesso il primato è passato alla giapponese Nabi. Inutile dire che Nabi Tajima è morta di vecchiaia. Si è spenta naturalmente in un ospedale di Kikai, che si trova nella parte meridionale del Giappone. Era ricoverata da circa 4 mesi, dimostrando un attaccamento alla vita senza pari al mondo. Nabi Tajima lascia un patrimonio ricchissimo dal punto di vista della genealogia avendo addirittura 160 discendenti tra nipoti, nipotini e nipoti dei nipoti.
La cucina giapponese è l'elisir di lunga vita?
Numerosi scienziati ed esperti nutrizionisti si occupano da sempre della cucina giapponese e in particolar modo dei benefici sulla Salute. Infatti i cibi della tavola giapponese garantiscono un apporto estremamente equilibrato di tutte le sostanze che servono per stare in forma senza accumulare grassi.
La presenza massiccia di riso e di pesce nei menù giapponesi è solo un esempio delle proprietà benefiche di questo modo di mangiare.
Anche la trasmissione Le Iene si era occupata recentemente di questo fenomeno con un servizio dell'inviata e conduttrice Nadia Toffa. La iena era sbarcata a Okinawa dove aveva scoperto una città di centenari che, considerando la larga diffusione del fenomeno, lasciava poco spazio alla casualità.
Anche in questo caso i medici intervistati parlavano di una dieta molto apprezzata, in grado di assicurare davvero un'esistenza più lunga. Ovviamente tutto si unisce a uno stile di vita sano dove la sedentarietà è un parametro pressoché sconosciuto. Nabi Tajima è solo l'ultimo esempio della dieta giapponese come elisir di lunga vita?