Salerno: la città delle cento colonne
Salerno è definita la città delle cento colonne. Questo perché, durante la dominazione longobarda, periodo di massimo splendore della città di Salerno, furono eretti decine di edifici, che furono abbelliti con colonne prelevate da costruzioni ancora più antiche, di epoca per lo più romana. Lungo tutto il centro storico di Salerno è possibile scorgere colonne, che spuntano da edifici anche più recenti.
Il Duomo di Salerno
Il Duomo di Salerno, che troneggia nel centro storico della città, risale all'XI secolo. Più volte ristrutturato nel corso della storia, è una testimonianza delle influenze arabe e normanne. È intitolato a San Matteo, patrono di Salerno, e ospita le spoglie di Papa Gregorio VII, il famoso pontefice dell'inchino di Canossa.
La cripta di San Matteo, patrono di Salerno
All'interno del Duomo di Salerno è custodita la cripta di San Matteo. La cripta è un gioiello dell'arte barocca e custodisce, oltre alle spoglie di diversi martiri di Salerno, le reliquie di San Matteo, santo patrono della città.
Gli americani a Salerno
Le spiagge di Salerno hanno ospitato lo sbarco degli Alleati che ha permesso la cacciata dei tedeschi dall'Italia meridionale durante la Seconda Guerra Mondiale. In vicolo Castel Terracena, a due passi dal Duomo, si legge la scritta che ne ricorda la vicenda.
La sala dei marmi del Municipio di Salerno
All'interno del Palazzo di Città di Salerno è conservata la Sala dei Marmi che ha ospitato la prima seduta del Governo Badoglio. Dopo che la città fu liberata dagli Alleati, infatti, Salerno fu nominata provvisoriamente capitale d'Italia dall'11 febbraio al 15 luglio 1944. La Sala è decorata con marmi e altorilievi di grande prestigio.