A pochi giorni dall'annuncio della HBO sull'uscita dell'ultima stagione de Il Trono di Spade prevista per l'aprile del 2019, tornano di moda sul web le teorie su ciò che vedremo nell'ottavo capitolo della serie tratta dai romanzi di Gorge R. R. Martin, e una di queste coinvolgerebbe uno dei protagonisti più amati dai fan. Tyrion ha subito, episodio dopo episodio, un'evoluzione netta e radicale, affermandosi tra i buoni come vera pecora nera di Casa Lannister. Ma se non fosse affatto un Lannister? Questa è la domanda alla quale cercano di rispondere i fautori di una delle teorie più affascinanti di tutta Westeros. La certezza è la maternità. Tyrion è figlio di Joanna Lannister, morta dandolo alla luce a causa di complicazioni durante il parto. Da qui, tuttavia, iniziano a ramificarsi dubbi ed ipotesi sulla paternità del "folletto", che molti attribuirebbero addirittura al Re Folle, Aerys Targaryen II.
Spieghiamo perché in 10 punti chiave, tra romanzi e Serie TV.
L'ossessione del futuro Re.
Da quanto sembra emergere, specialmente dai romanzi, Aerys II avrebbe avuto un’ossessione per Joanna Lannister da prima ancora di sedere sul Trono di Spade, quando era nient'altro che un principe erede potente e di bell'aspetto. In quegli anni Joanna si trovava ad Approdo del Re come dama di compagnia dell’allora regina, e quella sarebbe stata l'occasione per far scattare la scintilla nei pensieri di un futuro Re.
Ci fu la passione?
Si narra che in un periodo successivo all'ascesa di Aerys, Joanna sarebbe stata la sua amante, o quantomeno, avrebbe avuto dei rapporti con lui. Nonostante le smentite dei più fedeli alla Corte, ciò sarebbe in qualche modo confermato anche da Barristan Selmy in un dialogo con Daenerys tratto da uno dei romanzi. Ciò che è certo è che la regina, moglie di Aerys, decise di allontanare Joanna da corte, la quale fu quindi riportata da Tywin a Castel Granito nel palazzo dei Lannister.