La storia dell’esplorazione spaziale è piena di pionieri e questo febbraio si aggiunge un nuovo tassello. Per la prima volta è in viaggio verso la Luna una sonda costruita interamente da privati. Alle 2.45 del 22 febbraio, ora italiana, è decollato da Cape Canaveral, Air Force Station in Florida, un Flacon 9 della Space X con a bordo la sonda Baresheet. Il nome della sonda israeliana significa ‘in principio’.

Space X ha dedicato una lunga diretta via Twitter per seguire il lancio del Falcon, alla quale ha assistito anche il presidente israeliano Netanyahu che ha definito la missione un grande passo per la tecnologia d'Israele.

Una sonda israeliana nata dalla collaborazione di più nazioni

Baresheet nasce nel 2011 dal progetto di tre ingegneri israeliani fondatori dell’organizzazione senza scopo di lucro SpaceIL. I tre parteciparono al Google Lunar X Prize, il concorso prevedeva un premio per chi fosse riuscito ad ideare un veicolo in grado di atterrare sulla Luna e percorrere una distanza minima di mezzo chilometro trasmettendo in video la sua impresa. I ragazzi non ottennero il premio ma non rinunciarono alla loro idea e, in seguito, riuscirono a completare il progetto grazie a dei finanziatori privati.

Sono stati raccolti 100 milioni di dollari grazie a istituti di ricerca, imprenditori, l’Agenzia Spaziale Israeliana e le Industrie Aerospaziali Israeliane.

Al progetto non hanno contribuito soltanto israeliani ma anche altre importanti agenzie spaziali. La Swedish Space Corporation ha costruito le antenne, l’agenzia italiana Leonardo ha progettato i pannelli solari e la Nasa ha contribuito con le tecnologie che permettono alla sonda la comunicazione con la Terra.

Obbiettivo della missione

L’arrivo sulla luna è previsto per l'11 aprile con atterraggio nel Mare della Tranquillità. Le potenti radiazioni solari a cui la Luna è soggetta consentiranno alla sonda di resistere soltanto 3 giorni. Durante le tre giornate la sonda condurrà delle misurazioni sul campo magnetico e delle ricerche sul nucleo ferroso.

All’interno della sonda sono stati inseriti alcuni oggetti da lasciare come ricordo. Tra i cimeli si trovano un CD con disegni, testi e simboli israeliani, una Bibbia ebraica e alcuni oggetti sopravvissuti alla Shoah.

L'organizzazione SpaceIL ha comunicato di stare attivamente lavorando per creare "l'effetto Apollo israeliano" e spera di ispirare la futura generazione ad intraprendere studi legati ai campi della tecnologia e della Scienza.

Con i suoi 585 chili, Baresheet, rappresenta la prima sonda di origine israeliana in arrivo sulla Luna. Prima di oggi, i 384mila chilometri che ci distanziano dalla terra sono stati percorsi soltanto da Stati Uniti, Russia e Cina.