Negli ultimi giorni abbiamo assistito a continui dibattiti sulla limitazione al contante e sull'uso delle carte di credito come misura anti-evasione fiscale introdotta dal governo Conte bis. A oggi, esistono svariati tipi di pagamenti digitali, variano in virtù del costo, della tipologia di utilizzo e delle condizioni contrattuali dell'istituto emittente. Cerchiamo di fare un minimo di chiarezza andando a verificare le carte di credito attualmente in commercio.

Carte di credito: conto con Iban

La semplicità di questo tipo di carta è data dalla mancanza di vincoli da parte del titolare all'apertura di un conto corrente. Pertanto, l'intestatario di questo tipo di carta può optare per non aderire a un deposito presso un qualsiasi istituto di credito, ma nello stesso tempo dispone di un codice Iban collegato alla carta che consente di eseguire tutte le operazioni relative ai bonifici o accrediti.

Come spiega Il Sole 24 ore, l'attivazione di questa tipologia di carte è gratis. Da versare solo un minimo canone mensile di circa 5,18 euro. La carta consente ai titolari di poter effettuare mediamente 60 prelievi al mese in forma gratuita nei circuiti ATM presso gli sportelli bancari.

Oltre tale soglia ai prelievi nelle banche italiane, oppure europee, viene aggiunto un costo pari a circa 20 centesimi. Mentre, per i prelievi da ATM esteri in paese extracomunitari il costo inteso come spesa di commissione è di circa del 5,20% dell'importo ritirato. Per questo tipo di carta il prelievo giornaliero massimo è all'incirca di 457 euro. Le spese di commissione sono in forma gratuita sui pagamenti effettuati attraverso i Pos italiani e nel mondo.

Carte di credito: revolving o a rate

Si tratta di una tipologia di carta che consente di poter rateizzare l'importo del saldo cumulato durante il mese. Può essere vista come una sorta di prestito che la banca elargisce al cliente. La restituzione della somma spesa dall'intestatario della carta può avvenire in comode rate con l'aggiunta degli interessi stabiliti nel contratto sottoscritto al momento della richiesta della carta.

Il costo di attivazione per questa tipologia di carta si aggira intorno ai 3,30 euro, più le spese relative al canone mensile pari a 4,01 euro. Essendo un contratto con formula rateale le spese di commissioni risultano essere abbastanza elevate. Infatti, dopo 90 prelievi in forma gratuita le spese di commissione tendono ad aumentare. Il costo del prelevamento presso uno sportello ATM è di circa 3,31% sull'importo prelevato, su un circuito diverso, la spesa di commissione sale al 3,45%.

Nella zona Ue, la percentuale legata alle spese di commissioni si aggira intorno al 3,61%. Nei Paesi fuori dalla comunità europea la percentuale per prelievo è pari al 5,15% della somma prelevata allo sportello.

Le carte revolving consentono di prelevare circa 456 euro giornalieri. Non viene versata alcuna spesa di commissioni per tutti gli acquisti effettuati attraverso i Pos nel territorio italiano e in Europa. Discorso diverso avviene nei paesi extra Ue, dove le spese relative al tasso d'interesse per l'acquisto è di circa l’1,35 per cento.

Carta di credito a saldo

Questa tipologia di carte solitamente viene accostata a un conto corrente bancario, oppure postale. L'importo della carta viene decurtata dal conto abbinato alla carta, senza l'aggravio di ulteriori spese, nell'arco della prima metà del mese successivo all'utilizzo della carta stessa. Il costo dell'attivazione della carta a saldo è pari a circa 2,57 euro, più le spese relative al canone mensile di circa 6,30 euro.

Mentre è possibile utilizzare 90 prelievi in forma gratuita presso gli sportelli ATM nell'arco di ogni mese, dopo scattano le spese di commissione.

Nel caso di prelevamento presso il proprio sportello bancario, le spese di commissioni sono pari al 3,31% dell'importo relativo alla cifra prelevata. Un tasso che sale al 3,54%, qualora il prelevamento viene effettuato presso un diverso sportello ATM.

Per i prelevamenti effettuati nei paesi dell'Unione Europea il tasso d'interesse sul prelevamento è di circa il 3,65%, mentre, il costo di commissione per prelievo presso uno sportello ATM fuori dell'Ue è di circa il 5,10%. La carta a saldo consente di poter prelevare un importo pari a 607 euro giornalieri.

Carte di credito: prepagata o ricaricabile

Uno dei vantaggi delle carte di credito prepagate o ricaricabili è il non accostamento a un conto corrente, in quanto viene ricaricato solo l'importo di cui si necessita per l'acquisto desiderato. Il costo di attivazione per questa tipologia di carta è pari a 5,57 euro, il costo del canone mensile è minimo pari a circa 0,61 euro. Ogni mese sono possibili 75 prelievi gratuiti. OItre, si versano le spese relative alle commissioni per un costo pari a circa 0,43 euro. Per prelievi su sportelli diversi dalla propria banca è di circa l'1,88 euro. Le spese di commissione per prelevamenti nei Paesi dell'Unione Europea è di circa 1,87 euro. I costi salgono quando si preleva su uno sportello ATM fuori Europa, dove in media si aggirano intorno all’1,62% calcolato sull'importo della cifra prelevata o di circa il 4,18 euro direttamente a prelievo.

L'importo del prelievo giornaliero massimo è di circa 567 euro. Non vengono pagate spese di commissione per gli acquisti attraverso POS in tutto il territorio italiano e in Europa. Nei Paesi fuori Europa le spese di commissione legate agli acquisti sono dell’1,04%.