Roger Federer primo nella classifica degli Slam vinti, a quota 20. Rafael Nadal secondo, a quota 19. Novak Djokovic terzo a quota 17 dopo l'ottavo successo agli Australian Open domenica a Melbourne battendo in finale Thiem. Il dato è incredibile: degli ultimi 65 tornei del Grande Slam (dagli Australian Open 2004 a quelli del 2020) 55 sono stati vinti da Federer, Nadal e Djokovic. Impressionante. Una concentrazione delle vittorie in pochissime mani che non si è praticamente mai vista nella storia del Tennis di ogni tempo. Se fino a qualche tempo fa le 14 vittorie Slam di Pete Sampras sembravano un record difficilmente eguagliabile, questa era ha avuto tre fuoriclasse quasi in contemporanea che, comunque la si pensi sulle loro caratteristiche, rimarranno nella storia di questo sport.

Gli ultimi 13 tornei del Grande Slam vinti tutti da Federer, Djokovic e Nadal

Sembra incredibile visto che stiamo parlando di giocatori molto over 30 nati rispettivamente nel 1981 (Federer), nel 1987 (Djokovic) e nel 1986 (Nadal) ma i magnifici tre hanno vinto tutte le ultime 13 prove del Grande Slam. Per trovare un vincitore diverso occorre ritornare agli Us Open edizione 2016 quando si impose Stan Wawrinka. Che insieme a Murray merita un elogio particolare per essere riuscito a vincere 3 Slam nell'era dei "marziani".

Federer ha così suddiviso i suoi 20 Slam: 6 Australian Open, 1 Roland Garros, 8 Wimbledon, 5 Us Open. Nadal dei suoi 19 Slam ne ha vinti uno in Australia, 12 al Roland Garros oltre a 2 Wimbledon e 4 Us Open.

Djokovic, col trionfo di domenica ha portato la sua collezione a 17 con 8 Australian Open, 1 Roland Garros, 5 Wimbledon e 3 Us Open.

In Australia dal 2004 sono sfuggiti ai tre solamente l'edizione 2005 vinta da Safin e quella del 2014 (Wawrinka). Al Roland Garros sono riusciti a sollevare il trofeo anche Gaudio (2004) e ancora Wawrinka (2015).

A Wimbledon doppietta di Murray (2013 e 2016). Qualche spiraglio di più a New York visto che hanno uno Us Open in bacheca Del Potro (2009), Murray (2012), Cilic (2014) e Wawrinka (2016).

La corsa al record degli Slam e i 'nomi nuovi'

Un dato incredibile legato alla situazione attuale di dominio dei tre è il fatto che nessun giocatore nato negli anni '90 ha ancora conquistato un torneo del Grande Slam.

Si rischia davvero di saltare in toto quella decade. Ma quanto può ancora andare avanti questo dominio? Molto difficile dirlo perché all'orizzonte non si intravede granché, anche se le situazioni possono cambiare in fretta. Al momento chi si è avvicinato di più della nuova generazione è Dominic Thiem con tre finali perse, due a Parigi e una a Melbourne. Anche Daniil Medvedev ha dimostrato di potere giocare un grande tennis, a New York ha portato al quinto set Nadal ma nel rush finale ha dovuto cedere. I tre fenomeni sembrano ancora di un altro livello. I vari Tsitsipas e Zverev, molto attesi, sembrano essere ancora un passo indietro.

Ad oggi, senza volere leggere il futuro, operazione sempre difficile, la sensazione è che Djokovic, motivato a dovere e le motivazioni non sembrano mancargli, possa davvero mettere la freccia e superare gli altri due.

Djokovic sul cemento e sull'erba sembra al momento il più solido e completo di tutti. E con tre slam su 4 su quelle superfici non è un dettaglio. Per Federer, gli anni in più segnati sulla carta d'identità rispetto ai due rivali e qualche inevitabile acciacco fisico, in tornei così pesanti incidono. Anche se la zampata da un fuoriclasse come lui è ancora possibile, dopo tutto non è andato molto lontano dal farcela a Wimbledon 2019. Nadal ha la sua riserva di caccia preferita al Roland Garros dove è quasi impossibile per tutti batterlo. Soprattutto in Australia e a Wimbledon non va più a a segno da un decennio mentre è a suo agio allo Us Open. Ci sarà ancora da divertirsi nei prossimi slam a seguire questa corsa e anche per vedere - prima o poi dovrà pure avvenire - chi sarà il primo della nuova generazione a inserire il proprio nome in un albo d'oro Slam.