Il Sicilia Queer Filmfest 2020 si farà, in un formato di prossimità, con pochi registi ospiti e con un programma ristretto e posti ridotti in sala. Tutte scelte dettate dall'emergenza sanitaria in corso, che ha già costretto importanti festival internazionali a rivedere la loro formula consueta.
Il festival palermitano, giunto alla sua decima edizione, ha una data ufficiale: inizierà il 15 settembre e terminerà il 20.
Di seguito approfondiamo i titoli di dieci film proiettati nelle nove edizioni precedenti dal Sicilia Queer Filmfest, quasi sempre in anteprima e in lingua originale sottotitolata.
Jaurès - Sicilia Queer Filmfest 2012
Un film girato dalla finestra di un appartamento. Jaurès del francese Vincent Dieutre è un intimo ritratto di un amore finito e delle stagioni, anche politiche, che si susseguono. Il regista diventerà un amico del Sicilia Queer Filmfest, trovando in Sicilia l'ispirazione per altri lungometraggi. Anche l'attrice protagonista di Jaurès, Eva Truffaut (figlia del noto regista), sarà ospite di una edizione successiva del festival palermitano.
Laurence Anyways - Sicilia Queer Filmfest 2013
Apertura 2013 del festival con il botto: Laurence Anyways riempie la sala e fa divertire, ma anche commuovere, con una graffiante storia d'amore firmata Xavier Dolan. Si apre così un'edizione del festival che vanta tra gli ospiti anche il maestro Paul Vecchiali. Questa è la prima edizione del festival che vede alla direzione artistica Andrea Inzerillo e a quella organizzativa Tatiana Lo Iacono.
L'Inconnu du lac - Sicilia Queer Filmfest 2014
Da rivedere questo spiazzante film dell'ospite Alain Guiraudie. Sconvolgenti le scene di battuage, d'accordo, ma L'Inconnu du lac, Lo sconosciuto del lago, è un film pieno di grazia che smonta e reinventa i meccanismi del noir, riceve un fascino smagliante dalla luce naturale dell'ambiente lacustre e fa pensare al mito confuciano del guerriero che aspetta a riva il cadavere del suo nemico.
Eisenstein In Guanajuato - Sicilia Queer Filmfest 2015
Colpaccio del Sicilia Queer, che nel 2015 propone l'ultimo film del regista gallese Peter Greenaway. La sala De Seta che ai Cantieri Culturali alla Zisa ospita il festival risulta esaurita in ogni ordine di posto, tanto che gli organizzatori propongono una seconda visione nei giorni successivi, anch'essa presa d'assalto. Quanto al film, Eisenstein in Guanajuato è uno spericolato resoconto dei viaggi in Messico, lavorativi e intimi, del geniale regista sovietico.
Batguano - Sicilia Queer Filmfest 2016
Quella del 2016 fu un'edizione monstre del festival, con ospiti Lionel Baier e Claire Simon, la riproposizione di Novecento di Bernardo Betolucci, del capolavoro francese Le Trou e un programma che in pratica si estese dal 21 maggio al 5 giugno. Batguano di Tavinho Teixeira fu una delle rivelazioni: così indipendente, irriverente e queer, è una ludica testimonianza della vitalità del cinema brasiliano contemporaneo.
O Ornitologo - Sicilia Queer Filmfest 2017
Il protagonista e regista del film si mette in viaggio alla scoperta delle meraviglie del birdwatching. Durante il suo peregrinare accadono però cose davvero impreviste. Recuperate O Ornitologo del portoghese Joao Pedro Rodrigues e interrogatevi sul suo criptico finale in odore di santità.
Les garçons sauvages - Sicilia Queer Filmfest 2018
Uno degli esordi più folgoranti degli ultimi anni, premiato dalla bibbia della critica cinematografica Cahier du Cinéma come miglior film del 2018. Il Sicilia Queer Filmfest, con la sua rete di programmer e collaboratori, tra i quali anche l'Institut Français Palermo diretto da Eric Biagi, riesce sovente ad offrire in anteprima al pubblico palermitano diamanti grezzi come questo primo lungometraggio di Bertrand Mandico.
Taxi zum klo (Ai cessi in tassì) - Sicilia Queer Filmfest 2019
Il festival ha una sezione intitolata Carte Postale à Serge Daney, dove sono proposti film di cui ha scritto il grande critico francese. Nell'edizione 2019 vengono selezionati ben due titoli, il primo è il tedesco Taxi zum klo di Frank Ripploh, in cui un maestro di scuola fa tutto ciò che è considerato distruttivo dalla società. A spiazzare è anche la forma documentaria di questa avventura metropolitana, dove la vivacità del personaggio sembra coincidere con la personalità del regista.
Il funerale delle rose - Sicilia Queer 2019
Il secondo titolo della sezione Carte Postale à Serge Daney è il giapponese Il funerale delle rose, capolavoro del 1969 di Toshio Matsumoto. Restaurato nel 2017, viene proposto da uno dei programmer del festival, Pietro Renda, accanto a Taxi zum klo. "Si tratta di due film a basso budget che mettono a regime la discrasia e l'irriducibilità del singolo difronte alle strettoie della legge e della morale", scrive Renda nel catalogo ufficiale della manifestazione.
Ritratto della giovane in fiamme - Sicilia Queer Anteprima 2019
Prima delle feste natalizie 2019 il Sicilia Queer propose in anteprima l'ultimo film di Céline Sciamma. La pellicola ha vinto il Prix du scénario al Festival di Cannes 2019.