Si chiama (almeno provvisoriamente) "Premio mamma domani"la nuova misura a sostegno delle donne incinteproposta dal governo Renzi, che scaturisce dallo stanziamento di 600 milioni di euro per le famiglie italiane deciso nella legge di bilancio approvata lo scorso sabato 15 ottobre. Incosa consisterà questo aiuto? Vediamone i probabili importi, requisiti e modalità di domanda, precisando però fin da subito che le sue caratteristiche saranno fissate definitivamente solo nel decreto attuativo atteso nei prossimi mesi.

Legge di bilancio: 600 milioni a sostegno delle famiglie, ecco i bonus

"Per la prima volta la legge di bilancio comprende un capo specifico dedicato alla famiglia: le risorse stanziate ammontano a 600 milioni di euro": lo ha affermatoEnrico Costa, ministro per gli Affari regionali con delega alla famiglia del governo Renzi, che ha parlatocon orgoglio della legge approvata la settimana scorsa,a margine di un evento di inaugurazione di un istituto scolastico a Ceresole D'Alba, in provincia di Cuneo. Nello specifico, la somma andrà a finanziare il riconfermato bonus bebè, che garantisce 960 euro annui fino a terzo anno di vita dei bambini, il voucher baby-sitter e asilo nido e la nuova misura messa in campo dall'esecutivo, chiamata appunto provvisoriamente "Premio mamma domani".

Bonus mamme 2017: come funzionerà?

Il premio consisterà in un bonus una tantum dell'importo di 800 euro, che sarà destinato alle donne al settimo mese di Gravidanza. Per quanto riguarda i requisiti, essi secondo le indiscrezioni trapelate dovrebbero essere abbastanza stringenti e prevedere una soglia massima di ISEE pari a 25 mila euro.

La domanda dovrà essere presentata direttamente all'INPS, probabilmente per via telematica (analogamente alla procedura richiesta per il bonus bebè e i voucher sopra menzionati): per averne la certezza occorrerà attendere la relativa circolare dell'istituto di previdenza.

De Palo (Associazioni Familiari): 'Bene, ma ora vogliamo il Fattore Famiglia'

Soddisfatte del nuovo stanziamento le associazioni di genitori italiani, in particolare ilForum delle Associazioni familiari che ha espresso la sua approvazione attraverso le parole del presidente Gianluigi De Palo. E che, però, invita il governo a fare di più. La denatalità italiana è un fattore noto e preoccupante, così come lo scarso supporto a livello fiscale verso le famiglie. "Vogliamo un fisco - ha affermato De Palo, che tenga conto dei carichi familiari: numero dei figli, anziani a carico, disabili a casa...". Il ministro Costa, prosegue De Palo, ha comunque assicurato che nel 2018, nell'ambito della riforma dell'Irpef, verrà affrontato anche il nodo dell'applicazione di un "Fattore Famiglia". Premi, voucher e bonus sono tutti interventi spot positivi, ma occorre una "riforma complessiva".