L'otto marzo non è una festa. Le donne di tutto il mondo hanno deciso di unirsi per contrastare un insieme di "abusi" che da secoli le vedono protagoniste. L'idea è partita dalla Women's March di Washington, lo stesso movimento che è recentemente sceso in piazza al fine di protestare contro il presidente Donald Trump. L'impatto sociale delle donne è decisamente alto e quello che si intende dimostrare è che molte cose cesserebbero di funzionare se il genere femminile decidesse all'improvviso di non lavorare più o di non fare più alcun tipo di acquisto.

'Senza effettività dei diritti non c'è giustizia né libertà per le donne'

In ogni parte del mondo si lotta per tematiche specifiche e per i diritti della persona, come il diritto di accesso all'interruzione di gravidanza che in Italia è previsto dalla legge 194. Ma tra i molti punti presi in considerazione per questa protesta uno in particolare rimane impresso: "Senza effettività dei diritti non c'è giustizia, né libertà per le donne". Esattamente quanto accadeva negli anni settanta in Islanda dove milioni di donne avevano già deciso di unirsi per rivendicare il loro essere persone prima di tutto e il loro diritto ai pari diritti e alle pari opportunità.

Ad essere coinvolte sono le sigle sindacali di base e le difficoltà non sono poche

Ad essere coinvolte in questa protesta sono le sigle sindacali di base, trasporti, ferrovie, aerei, scuola e sanità. Inoltre a Roma a scioperare sono anche le lavoratrici di Almaviva contro i licenziamenti, ma è prevista una manifestazione di fronte al Miur, e una all'Università La Sapienza.

In ultimo ma certamente non meno importante, è il punto che riguarda la protesta dei Media al femminile, i quali aderiscono attraverso il silenzio stampa o parlando esclusivamente di temi riguardanti la protesta stessa. Di certo i disagi non saranno pochi ma sicuramente ne varrà la pena perché questo movimento vuole anche essere un modo per chiedere e pretendere giustizia per tutte le donne vittime di violenza e per quelle che purtroppo non sono più con noi.