Approvata definitivamente, la legge che rivoluziona le regole del condominio, è ora in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, passati sei mesi, entrerà in vigore. C’è tutto il tempo perciò per studiare le modifiche e non è escluso che sia fatta ancora qualche piccola correzione. Materia da sempre fonte di controversie, interessa ben 30 milioni di italiani.

In sintesi le novità più rilevanti:

  • possibilità di staccarsi dal riscaldamento centrale se ciò non comporta squilibri di funzionamento o maggiori spese per gli altri condomini
  • sanzioni per chi non rispetta il regolamento, per esempio per chi disturba (c’era già, ma era rimasta ferma a 5 centesimi, ora l’importo minimo è salito a 200 euro)
  • maggiore facilità nel cambiare le tabelle millesimali
  • chiara suddivisione delle spese di scale e ascensori, metà in base al valore millesimale e l’altra metà secondo il piano abitato
  • profilo più professionale per l’amministratore, che dovrà essere almeno diplomato, avere una polizza Rc professionale e seguire un preciso percorso formativo
  • destinazione d’uso delle parti comuni modificabile, per esempio per sfruttare spazi inutilizzati costruendo box
  • impossibilità di vietare nei nuovi regolamenti la detenzione di animali domestici

Cani e gatti contenti, morosi un po’ meno.

Infatti, chi non paga non potrà più nascondersi dietro il condominio. L’amministratore dovrà chiedere, senza la preventiva autorizzazione dell’assemblea ed entro sei mesi dall’approvazione della spesa, il decreto ingiuntivo per i morosi. I creditori saranno obbligati a rivolgersi prima a chi è in ritardo con le rate. Niente più privacy per i morosi, novità non da poco se questo fenomeno dovesse aumentare a causa dell’attuale congiuntura economica.