Per il 2012 le imprese hannoversato pagamenti relativi all'IMU per un ammontare di circa 11,7 miliardi dieuro, cifra che rappresenta il 49,4% del gettito totale di 23,7 miliardi dieuro. L'aumento rispetto all'ICI è stato considerevole – fa notareConfesercenti – difatti con l'IMU il prelievo aggiuntivo netto è stato del +90,4%.

"Il Dipartimento delle Finanze –scrive Confesercenti – ha reso noti i dati definitivi relativi ai versamentiIMU per il 2012: il gettito complessivo supera di 1,2 miliardi la cifrapreventivata, attestandosi a 23,7 miliardi di euro.

Di questi, una larga parteè a carico delle imprese: 6,5 miliardi provengono infatti dagli immobilistrumentali di proprietà di imprese costituite come società; mentre altri 5,2miliardi sono stati versati per immobili strumentali di proprietà di ditteindividuali, che nel nostro Paese sono 2,5 milioni, il 56% del totale delleimprese (dati infocamere 2012)".

"Queste ditte – continua la nota dell'associazione– sono soggette ad IRPEF, e considerate quindi alla stregua di persone fisiche:pertanto abbiamo stimato la quota di gettito IMU proveniente da negozi,botteghe, uffici e immobili ad uso produttivo di proprietà di persone fisiche. Iltotale dell'IMU pagato dalle imprese è dunque di 11,7 miliardi di euro: unprelievo lordo aggiuntivo di 6,1 miliardi rispetto ai 5,6 miliardi di euro che sarebberostati versati con la vecchia ICI".

"Al netto della quota di IRPEF e di addizionali all'IRPEFsoppressa per la categoria 'altri immobili' e delle imposte sostituite dell'IMU – conclude Confesercenti nella nota – il prelievo aggiuntivo è di circa 5,1 miliardi di euro, 1.798 euro per ciascunimmobile aziendale: un'imposizione aggiuntiva netta del 90,4% superiore aquanto sarebbe stato versato con la vecchia ICI. Considerando il prelievoregistrato dalle imprese di minori dimensioni, il contributo dell'interocomparto produttivo al gettito IMU è del 49,4%".