La TARES,come ormai tutti sanno è la nuova tassa sui rifiuti, ma sembra che questa sia destinata a slittare ancora, infatti la Conferenza Stato Regioni ha intenzione di chiedere al Governo di posticiparne l'entrata in vigore al 2014,reintroducendo per il 2013 la vecchia TARSU, recependo le richieste della Regione Campania e dell'ANCI l'associazione nazionale dei Comuni italiani. 

Da una parte i Comuni vorrebbero che venissero apportate tutta una serie di modifiche alla TARES, dall'altra i numerosi rinvii della tassa, che inizialmente prevedeva il pagamento della prima rata a gennaio, poi slittata ad aprile e ancora a luglio ,crea caos e difficoltà ai Comuni stessi.

Infatti questi rinvii e hanno fatto si che le casse degli enti locali che ne risentono fortemente e che potrebbe  anche causare problemi al normale e regolare servizio di raccolta rifiuti. La decisione della Conferenza Stato Regioni metterebbe finalmente un punto fermo sulla questione e risolverebbe il problema,anche perché la TARSU dovrebbe essere pagata interamente per tutto il 2013, ma comunque la decisione adesdo spetta al Governo.

Comunque il Dipartimento delle Finanze ha divulgato le linee guida per la redazione del piano finanziario e l'elaborazione delle tariffe della tassa, il Comune ha la facoltà di concedere delle agevolazioni atipiche e riduzioni alle tariffe che, in base ai commi 15, 16 e 18 dell'art. 14 del Dl 201 del 2011 del decreto Salva Italia, possono raggiungere la misura massima del 30% per determinati tipi di abitazione ad esempio quelle con un solo occupante, tenute a disposizione per uso stagionale o altro uso limitato e discontinuo, altri locali ad uso stagionale, abitazioni di persone con dimora all'estero per almeno sei mesi, fabbricati rurali ad uso abitativo, e nella misura massima del 40% per le zone in cui non viene effettuata la raccolta, è ovvio che verranno concesse sulla base delle quantità di rifiuti assimilati che il produttore dimostri di aver avviato al recupero.

Stando al decreto Salva Italia c'è anche la possibilità di «riduzioni per la raccolta differenziatariferibile alle utenze domestiche» art 14, comma 17,le agevolazioni "atipiche" sono delle agevolazioni aggiuntive o riduzioni  che vengono stabilite dal consiglio comunale ai sensi del comma 19 dello stesso art. 14 del decreto Salva Italia queste agevolazioni devono essere inserite nel bilancio comunale come autorizzazioni di spesa, e la relativa copertura è assicurata da altri  tipi di risorse e non dai proventi della tassa di competenza dell'esercizio,inoltre tutte queste agevolazioni non possono essere applicate a fronte di un aumento della tassa a discapito dei cittadini che devono pagare la tassa sui rifiuti che di tratti di TIA,TARES o TARSU.