Una ricerca svolta dall'Osservatorio sul Diversity Management della SDA Bocconi hafocalizzato l'attenzione sul grado d'implementazione delle differenti politichedi gestione del personale in azienda. Circa 1000 dipendenti di entrambi i sessi che lavorano inmultinazionali italiane e straniere di diversi settori (alimentare, bancario,industriale, energia, legale, media, pubblico, servizi di supporto alleaziende, etc.) hanno risposto a un questionario compilato tra maggio e novembre2012.
Le politiche diflessibilità sono poco organizzate nelle aziende a supporto delle esigenzedei dipendenti.
Dalle imprese sono utilizzati generalmente solo strumenti piùtradizionali per rendere flessibile l'organizzazione del lavoro (flessibilitàdi entrata e uscita, part time) e non si adottano a sufficienza le nuove formedi flessibilità personalizzata o la possibilità di usufruire di tecnologie eservizi in grado di permettere al lavoratore di non essere sempre fisicamente inazienda. Per quanto riguarda le politiche di Work&Life Balance, per i dipendenti la vita personale risentedei ritmi della vita professionale, in funzione della quale riprogrammano iloro piani personali e sono sempre raggiungibili con le tecnologie. C'è unagrande insoddisfazione del personale sulla propria gestione del tempo libero esi registra una decisa fatica a bilanciare vita privata (familiare) e vitalavorativa.
Discriminazione inazienda. C'è un 23% di chi rispondealla ricerca che ritiene nella propria azienda vi siano colleghi discriminati.Tra le cause della discriminazione ci sono, in particolare, l'anzianità (42%),il percorso educativo intrapreso (42%), il genere (39%), il modo di presentarsi(37%) e le idee politiche (38%).
La percezione della discriminazione non è soloun problema sul piano della giustizia organizzativa, ma incide in negativoanche sull'identificazione del lavoratore con l'organizzazione e sull'engagement.
Conclusioni. Idati, mostrano che le aziende stanno lavorando su diversi fronti, colmando gli aspettisoft e più formali, ma le attività orientate alla diversity restano ancora brevi momenti nella vita quotidianadell'impresa.
Nel 2012, si nota nel rapporto, il supporto da parte deltop-management è ancora limitato, la formazione è saltuaria, non sono avviatiprocessi formali di monitoraggio del grado d'implementazione ed efficacia dellepolitiche sul diversity management. Insostanza, vi è una scarsa attenzione per gli aspetti operativi, reali, chequeste prassi comportano e c'è criticità tra le relazioni intergenerazionali inazienda.