Nonostante i dati sul potere d'acquisto delle famiglie siano allarmanti (calo del 4,18% nel 2012) e la politica non riesca a trovare una quadra sul nuovo governo, buone notizie arrivano dai mercati finanziari.

Oggi, infatti, lo spread ha toccato quota 303. Un'ottima novità, aiutata sicuramente dall'asta dei BOT che è terminata con un respiro di sollievo per l'Italia, ancora orfana di governo.

Il Tesoro sarebbe infatti riuscito a collocare ben 3 miliardi di titoli a 3 mesi (con un interesse per gli investitori dello 0,243%) e 8 miliardi di titoli con scadenza 12 mesi (con un interesse per gli investitori dello 0,922%).

Dati eccellenti se si pensa che a marzo i tassi erano rispettivamente di 0,765% (per i BOT a 3 mesi) e 1,280% (per quelli a 12 mesi).

Buone notizie che possono farci dire che la crisi sta per terminare? Forse. Sicuramente un grande aiuto è stato dato da Mario Draghi che dalla BCE sta rifornendo il Vecchio Continente di liquidità, e dalla Borsa di Tokyo che stamane si è chiusa con un rialzo dello 0,73%, il più alto da agosto 2008.

Un'altra notizia che potrebbe dare uno scossone a questi dati sarà il numero di mutui accesi negli Stati Uniti nel 2013, un dato che sarà rivelato dalla FED all'apertura di Wall Street. Speriamo bene.