Tanti interrogativi che aspetta con ansia la Scuola e i suoi componenti ma ancora nessuna risposta. Il MIUR e il nuovo ministro sono stati catapultati in un territorio pieno di vecchie mine anti-precari e anti-scuola pubblica, lasciati dai due precedenti governi: ancora niente novità sulle tematiche e sui nodi irrisolti su cui si gioca i futuro di tanti docenti e ATA.
Il nuovo ministro è stato accolto con entusiasmo, dopo anni di scuola filo-berlusconiana che ha detto no ai precari in attesa da anni di un posto di lavoro, lasciando in mezzo a una strada migliaia di insegnati tra cui molti ormai da decenni precari e fatto scempio della scuola con i famosi tagli che hanno creato classi pollaio, cancellazione moduli con conseguente riduzione organici docenti, disoccupazione, precariato irrisolto.
Sono queste alcune dei temi caldi aperti nella scuola e non solo, per ultimo dopo stabilizzazione co.co.co, confluenza perdenti posto personale tecnico e passaggi di profilo bidelli su posti assistenti amministrativi, ancora altro tentativo di riduzione personale segreteria, con dirottamento di personale fisicamente incapace di sopportare certi carichi amministrativi, peraltro nuovi al personale docente, nelle segreterie delle scuole.
E non dimentichiamo dei fondi pubblici alle scuole private e di come i tagli non erano stati fatti per risparmiare.
Questo e altro ancora si è ritrovato la ministra Carrozza sul tavolo di lavoro: ogni possibile innovazione positiva troverà un no data la situazione del paese e la mancanza di slancio positivo verso una buona politica di occupazione dei nostri governi anche nell'esecutivo Letta?
E la scuola attende. Ma cosa? Quali sono i quesiti che i questo mese terranno occupati i mestieranti del comparto scuola? Mentre tutti sono in ferie e in vacanza coloro che dovranno lavorare per far decollare il nuovo anno scolastico, dovranno occuparsi soprattutto di:
- immissioni in ruolo Docente e ATA. Per i docenti i problemi sono dovuti alla conciliazione del concorso e le vecchie graduatorie ad esaurimento, BES e problema dei docenti inidonei, modalità, posti, numeri immissioni. Per il personale ATA è rimasta in sospeso l'anno scorso l'immissione in ruolo, a causa del Decreto Stabilità che aveva disposto passaggio nei profili degli assistenti amministrativi dei docenti inidonei, così nell' a. s. 2012/2013 il contingente di immissioni in ruolo previsto è rimasto in sospeso; a questo problema si aggiungono i nuovi numeri del contingente per l'a. s. 2013/2014: cosa farà il MIUR?
- stabilizzazione precari tra Docenti e ATA: se dovesse arrivare l'ordine di assunzione come effetto della sentenza della Corte Costituzionale che con l'ordinanza n. 207/13 ha rinviato alla Giustizia Europea la compatibilità della normativa italiana con la direttiva comunitaria in tema di reiterazione dei contratti
- concorsi dirigenti e docenti e varie problematiche connesse a ricorsi e modalità di immissione in ruolo del contingente dei rispettivi ordini
- contingente estero per il 2013/2014: il 22 luglio c'è stato a riguardo un incontro con le delegazioni sindacali presso il MAE sul contingente per l'a. s. 2013/14 e sulla mobilità "estero per estero", terminato col mancato accordo è stato fissato un nuovo incontro per ieri 26 luglio
- la questione quota 96 e i ricorsi fatti contro la legge Fornero
Questo un sunto delle questioni che saranno i temi si questa caldissima estate della scuola.