Il MiSE, Ministero dello Sviluppo Economico, sta lavorando nel predisporre un nuovo Decreto, il cosiddetto Decreto del Fare bis che è incentrato, tra l'altro, su nuove misure agevolative a favore delle imprese.



Secondo quanto reso noto in data odierna dall'agenzia Ansa, infatti, il provvedimento dovrebbe contenere misure per agevolare la compensazione dei debiti e dei crediti, commerciali e fiscali, e per favorire per le imprese l'accesso al credito anche attraverso il canale non bancario, ed in particolare attraverso l'emissione di titoli obbligazionari.





Prosegue intanto la corsa contro il tempo per permettere agli italiani di non pagare la prima rata dell'Imu sulla prima casa ad uso abitativo. Occorre però non solo trovare le coperture, ma anche un'intesa all'interno della maggioranza parlamentare. Servono in particolare 2,4 miliardi di euro per coprire l'eliminazione della prima rata dell'Imu, ed almeno un altro paio di miliardi di euro per mettere a punto la revisione della tassazione sugli immobili.



L'orientamento in merito da parte del Governo del Premier Enrico Letta è quello di andare oltre l'Imu introducendo la cosiddetta Service Tax nella quale, tra l'altro, andrebbe a confluire anche la nuova Tarsu, ovverosia la Tares. Per gli italiani è ora però importante capire se a conti fatti con la Service Tax si pagheranno meno tasse o se, magari lasciando spazi di manovra ai Comuni italiani nella rimodulazione delle aliquote, la riforma non porterà alcun vantaggio per le tasche dei cittadini.