Il vice ministro dell’economia Pier Paolo Baretta hadichiarato che la rata di giugno dell’Imu non dovrà essere pagata e che entroil 30 agosto 2013 il governo stanzierà i due miliardi necessari alla copertura.Sembra una buona notizia per tutti i contribuenti, ma in realtà in arrivo c’èuna nuova tassa: la Service Tax.

L’Imu non sarà abolita completamente, ma verrà lasciata aiComuni la facoltà di decidere se imporla o no ai propri cittadini. Gli entilocali potrebbero decidere di non far pagare l’Imu grazie all’introduzionedella Service Tax, ma potrebbero anche decidere di tenerla e dunque sarebbe unabeffa per tutti i cittadini.

La Service Tax sarà una tassa unica nella quale dovrebberoconfluire gli introiti al momento derivanti dall’Imu e dalla Tares. Saràgestita direttamente dai Comuni italiani e finanziata dallo Stato centrale condei finanziamenti annui di due miliardi che andrebbero a compensare il mancatopagamento dell’Imu sulla prima casa.

L’entrata in vigore della Service Tax, prevista inizialmenteper dicembre 2013, potrebbe essere anticipata al 1 settembre, almeno questo è quanto auspicato dal vice ministro Baretta. Questaanticipazione servirebbe ad evitare il pagamento della rata di giugno 2013 dell’Imu.

La scorsa settimana la Uil ha calcolato che il risparmio perle famiglie dovrebbe essere di circa 100/115 euro l’anno, ma questo accadrebbesolo se la Service Tax ingloberà realmente tutta una serie di tasse e se loStato potrà continuare a finanziare gli enti locali con due miliardi annui.Resta poi da sciogliere il nodo delle decisioni dei Comuni che separticolarmente in crisi potrebbero decidere comunque di far pagare l’Imu anchesulla prima casa.