La Legge di Stabilità 2014 appena varata dal governo Lettafinalmente mette il punto definitivo sulla questione della tassazioneimmobiliare, chiarendo cosa rimane dell'Imu, chi dovràpagarla, cosa si intende per Service Tax, ovvero la Triseche andrà ad incorporare la Tares e appunto parte dell'Imu.Ecco quindi una sintesi di cosa il Consiglio dei Ministri ha decisomartedì 15 ottobre su di un tema molto importante dal punto di vistadegli equilibri politici della maggioranza (comunque sono possibiliancora delle modifiche) ma soprattutto per i proprietari di casa maanche per gli inquilini che vivono in affitto.

Innanzi tutto, rimanendo solo nel settore abitazioni, l'Imurimane sulle seconde case e sull'abitazione principale se immobile dipregio, ma questo punto è forse ancora in discussione in quantogià nelle settimane scorse la parte di maggioranza che fariferimento al PdL non ha lesinato critiche.

Viene introdotta la Trise, che in sostanza è la tantocitata nei mesi scorsi Service Tax, la tassa sui servizi comunaliquali la raccolta dei rifiuti, e per questo c'è la componente dettaTari, e quelli indivisibili come l'illuminazione pubblica e lasicurezza, per i quali c'è la componente detta Tasi.

Inizialmente la Tari sarà come la precedente Tarsu in basealla superficie calpestabile dell'immobile, poi diverrà Tarip e sibaserà sulla quantità dei rifiuti: chi vive in affitto la dovràpagare interamente.

La Tasi invece si calcolerà in maniera simile all'Imu,cioè per aliquote sulla stessa base imponibile: in caso dilocazione, tra il 10% ed il 30% sarà a carico degli inquilini chevivono in affitto, il resto graverà sul proprietario di casa.