Continua il tour del convegno ''Basta Euro: come uscire dall'incubo'' con Matteo Salvini, il segretario federale della Lega Nord, e l'economista Claudio Borghi Aquilini. La nuova tappa di ''Basta euro: come uscire dall'incubo'' sarà a Torino il prossimo 15 marzo alle 15 nella sala ATC di via Dante 14.
Come già successo negli scorsi appuntamenti di Firenze e di Milano, durante la conferenza l'economista e professore universitario, insieme al leghista Matteo Salvini, presenterà il libretto con le 31 risposte ad altrettante domande sull' Euro e sulla convenienza economica che avrebbe il nostro paese ad uscire dalla moneta unica.
Inoltre, chiarirà per quale motivo uscire dal sistema Euro è l'unico modo per risolvere l'attuale crisi economica del paese.
Le motivazioni del professore sono molto convincenti, al punto che anche altri partiti politici stanno rendendosi conto che la proposta è ragionevole e stanno spostando le proprie posizioni sulla visione anti - euro della Lega Nord, parlando anche loro della possibilità dell'uscita dell'Italia dal sistema moneta unica.
Uno dei politici che si è espresso concordando con le posizioni anti euro della Lega Nord è stata Giorgia Meloni, che ha appena assunto la presidenza di Fratelli d'Italia. Giorgia Meloni, durante un intervento a congresso del suo partito, ha annunciato l'inizio di una propria campagna Basta Euro, l'uscita dal gruppo dei popolari al parlamento europeo e l'intenzione di costruire delle alleanze sulla base della resistenza all'euro, battaglia comune a molti partiti di varie nazionalità presenti in Europa.
Questa scelta pone degli interrogativi perché sin dallo scorso luglio il Movimento di Marine Le Pen si è schierato con la Lega Nord nella stessa battaglia anti Euro e si parla già di un gruppo comune al Parlamento Europeo. Si può quindi pensare che Giorgia Meloni progetti di far entrare Fratelli d'Italia nello stesso gruppo parlamentare degli indipendentisti padani della Lega Nord.
Le ragioni espresse durante i convegni Basta Euro riguardano soprattutto i rapporti di forza che nascono in un sistema di moneta unica usata in sistemi economici con costi di produzione dei beni differenti. Secondo Matteo Salvini e l'economista della Lega Nord Claudio Borghi Aquilini, infatti, i problemi dati dalla moneta unica Euro derivano soprattutto dal fatto che l'euro non ha lo stesso valore in tutte gli Stati che vi aderiscono e negli Stati in cui l'Euro è più forte, questo diventa una forte concausa della crisi economica.