Il prezzo dei carburanti, in particolare della benzina, sono in rialzo.

I consumatori hanno fatto notare che non è una novità, ma un aumento che si vede ogni anno con l'approssimarsi delle vacanze estive. Un modo per speculare sui viaggi degli italiani...

In base ai dati raccolti da Quotidiano Energia e da Staffetta Quotidiana, negli ultimi giorni il prezzo della benzina ha toccato anche la quota di 1,91 euro al litro, in alcune zone d'Italia.

I prezzi consigliati sono tra 1,86 e 1,88 euro al litro per la benzina e 1,75 e 1,78 euro al litro per il gasolio. 


Aumento carburante, benzina e gasolio: a cosa è dovuto?



Il prezzo del petrolio è salito a causa della crisi irachena, ma considerato che questo rialzo si è fermato, i consumatori hanno chiesto l'intervento del governo per impedire che i gestori del settore carburanti se ne approfittino a facciano aumenti ingiustificati.

È vero che si questo passo, la benzina a fine agosto toccherà i 2 euro al litro


Benzina a 2 euro: previsione realistica?

Il fatto che la benzina possa toccare quota 2 euro è una previsione fatta da AdusbefFederconsumatori, che basandosi sugli aumenti degli ultimi giorni, giudicati immotivati, ipotizzano un peggioramento nel prossimo mese.

In definitiva non è un dato certo, ma solo un'ipotesi.

Le due associazioni dei consumatori protestano anche per le accise sui carburanti, con cui il Governo 'fa cassa'.

A protestare c'è anche il Codacons, che ribadisce come gli ingiustificati aumenti annuali sui carburanti di luglio e agosto incidano sulla tasca del cittadino che va in vacanza. 
Da parte sua, l'Unione petrolifera replica che gli aumenti sono giustificati in quanto le tasse sono insostenibili e fa notare che nel mese di giugno i prezzi sono cresciuti in misura 'molto più contenuta rispetto a quanto accaduto a livello internazionale'.

Che ne pensate voi? Hanno ragione le associazioni dei consumatori, o le aziende petrolifere? O forse... entrambe? Lasciate un commento.