Sono in giro da circa un mese le cartelle che la società Gori ha mandato a tutti i contribuenti della Campania; l'oggetto di tali cartelle è: partite pregresse ante 2012 poi, il buio. Non c'è alcun riferimento a fatture non pagate, a conguagli, ad ammanchi. In realtà, andando ad analizzare la situazione e leggendo le varie notizie, è venuto fuori che si tratta di debiti che la GORI ha accumulato con la regione Campania per non aver applicato le giuste tariffe negli anni precedenti quindi, per un errore della società, i cittadini che hanno sempre pagato regolarmente le tasse dovrebbero affrontare questa nuova spesa che si divide in 4 rate da pagare in 4 anni.
Tutta questa situazione è sembrata assurda un pò a tutti e quindi i cittadini si sono rivolti ad avvocati e ai propri sindaci, per cercare di far luce su quanto accaduto e per far sospendere le cartelle. Ebbene, oggi la notizia arriva da Marigliano in provincia di Napoli; i sindaci dei comuni limitrofi, di comune accordo, difesi dall'Avv. Giosy Romano, sindaco di Brusciano, si sono rivolti al Giudice di Pace, presentando regolare ricorso collettivo per la sospensione dei pagamenti; dopo aver accuratamente analizzato la situazione, il giudice si è pronunciato a favore dei contribuenti, accogliendo il ricorso e sospendendo tutte le cartelle che sono arrivate.
Per il momento quindi non bisogna pagare
In questo periodo di crisi, sembra un pò assurdo chiedere ai contribuenti, che già faticano ad arrivare a fine mese, di riparare ad un errore ad essi non imputabile.
Le persone che lavorano per la società Gori, sicuramente saranno ben pagati, quindi, potrebbero almeno cercare di svolgere con accortezza e serietà il loro lavoro, non si può pretendere di giustificare l'accaduto affermando: sono state applicate tariffe sbagliate negli anni precedenti.
Ricordiamo che comunque l'acqua è un bene indispensabile, non le si può attribuire un valore, e soprattutto, dovrebbe essere gratis per tutti, nel nostro Paese però va tutto al contrario, non solo la paghiamo, ma dobbiamo pure pagare gli errori commessi da altri.
