Il Pil dell'India cresce in modo esponenziale. Ma a stupire tutti, esperti di economia e non, è il fatto che stia crescendo più di quello cinese. La Cina che appariva agli occhi del mondo intero come un colosso economico insormontabile fino al 2014, dal 2015 non è più così distante! Anzi, l'economia indiana vola così tanto da impensierire la stessa Cina. Secondo i dati diramati dal ministero delle Finanze, il Pil indiano - stando a quanto riporta Il Sole 24 Ore - "nel 2015/2016 crescerà almeno dell'8,1%, ma potrebbe arrivare all'8,5%". Se il dato del 7,4%, riferito al biennio 2014/2015, aveva già sorpreso buona parte degli economisti, questo nuovo dato impressiona e fa sorgere qualche dubbio in più tra la platea degli esperti di settore!
Come può allora un Paese, considerato fino allo scorso anno in preda ad un'economia stagnante e alla crisi economica ottenere risultati simili? Sui dati diramati dal Governo indiano incide pesantemente la revisione del metodo di calcolo del Pil adottata da Nuova Delhi a fine 2013. Da un'economia "affaticata" e contratta si è passati improvvisamente al ritratto di un'economia salda e in forte espansione. Un mistero che gli scarsi chiarimenti offerti dal Governo indiano non contribuiscono di certo a risolvere.
Quel che è certo è che l'economia globale non pare interessata alle forme, quanto invece mira alla sostanza. E la sostanza è quella di trovarsi di fronte ad un paese la cui Borsa da inizio anno ha spiccato il volo guadagnando da inizio anno il 6% e il 19% se si considerano invece i nove mesi di governo di Narandra Modi.
I mercati hanno dimostrato di crederci. La crescente stabilità della moneta locale (la rupia) e il crollo del prezzo del petrolio hanno consentito alla Banca centrale di abbassare i tassi e dare nuova linfa all'economia nazionale.
Investire in Borsa in India
Per gli amanti di Borsa e del trading online, è il momento quindi di "azzardare" qualche investimento su singoli titoli azionari quotati a New Delhi, così pure come è consigliabile puntare su qualche fondo di investimento a prevalente base azionaria sul medesimo listino.
Già a settembre 2014 Morningstar annunciava che "i fondi azionari India conquistano la vetta della classifica per rendimento da inizio anno, con un guadagno superiore al 40% (al 2 settembre)". Un super risultato fatto registrare dopo la vittoria di Modi alle elezioni politiche del maggio 2014. Una vittoria, quella del premier indiano, accolta con estremo favore dagli investitori internazionali.