L'Inps ha pubblicato una circolare (194 del 27/11) in cui spiega le novità che il Jobs Act comporterà per la Naspi 2016, il sussidio di disoccupazione a favore dei lavoratori. In Gazzetta Ufficiale sono stati pubblicati gli ultimi quattro decreti attuativi del Jobs Act, per cui l’Inps ha provveduto a chiarire come questi influiranno su Naspi. Vi sarà un aumento della durata e anche un calcolo migliore perchi si occupa di lavori domestici, ma non solo.

Inps, Naspi 2016: la durata massima aumenta

Come spiega l'Inps, la precedente normativa sulla Naspi prevedeva che il sussidio di disoccupazione sarebbe stato ridotto ad una durata massima di 78 settimane a partire dal 2017.

Con il Jobs Act, è stato deciso che la durata è estesa a due anni anche dopo il primo gennaio 2017. Per alcuni lavoratori stagionali, è stato deciso che non verrà applicata la disposizione che esclude dal computo delle settimane già indennizzate. In altre parole, per stabilire la durata del sussidio Inps di disoccupazione si conteranno anche le settimane che in passato hanno permesso di ottenere l’indennità Mini Aspi, senza superare un totale di sei mesi di indennità. Chi sono i 'fortunati'? Coloro che operano nel settore del turismo o in uno stabilimento termale.

Disoccupazione 2016, nuovo calcolo Naspi per le colf e non solo

Dato che non è possibile individuare il requisito delle 30 giornate lavorate nell'anno per le colf (lavoratori domestici), è stato stabilito che al fine di ottenere la Naspi, il requisito di riferimento sarà possedere cinque settimane lavorate.

Per settimana interamente lavorata di una colf, si intende una settimana con un minimo di ventiquattro ore retribuite. Il calcolo verrà fatto in questo modo:

  • ore lavorate durante il mese diviso 24= settimane lavorate nel mese.

Se il numero è decimale, verrà arrotondato per eccesso dall'Inps, cambiando di fatto la regola precedente secondo cui non era possibile cumulare le ore da una settimana all’altra del mese.

Questo nuovo requisito sarà applicato anche a più categorie:

  • lavoratore domestico,
  • lavoratore a domicilio,
  • dipendente con periodi di lavoro estero,
  • lavoratore interessato da neutralizzazione con contribuzione di interesse molto datata,
  • lavoratore agricolo.

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