Alcune imposte, vedi l'IMU e la TASI (questa introdotta il 27 dicembre 2013 con la legge di Stabilità per l'anno successivo), sull'abitazione principale non le pagheremo più, l'energia costerà di meno, ma soprattutto per le donne ci sarà una nota di negatività poiché vedranno allontanarsi sempre più il traguardo della pensione a causa dell'aumento dei requisiti per l'assegno di vecchiaia e anche per l'uscita anticipata. Il 2016 arriva dunque con un carico di novità per famiglie, imprese e professionisti, alcune daranno un po' di sollievo alle nostre tasche, a partire da quella tassa sui servizi indivisibili (TASI) che su quasi venti milioni di prime case non si dovrà pagarepiù.
Dal primo gennaio, poi, il costo delle bollette si ridurrà dell'1,2% per quanto riguarda l'elettricità e del 3,3% per quanto riguarda invece il gas, con un risparmio medio di circa sessanta euro l'anno. Chi invece deve ristrutturare casa ha ancora un anno per poter usufruire dei bonus, con una detrazione al 50% sulle spese di recupero edilizio ed una del 65% sulle spese per la riqualificazione energetica dell'edificio (detto anche retrofit energetico dell'edificio).
Novità anche per i lavoratori autonomi e per le neo-assunzioni
Nel lavoro viene confermato anche per il prossimo annolo sgravio sui contributi dei neoassunti (conosciuto come "bonus sulle assunzioni"), ma il tetto massimo di sconto scende da 8.060 euro iniziali a 3.250 euro e per non più di due anni.
Per i lavoratori autonomi potrebbero arrivare invece forme di tutela, attraverso una polizza assicurativa, contro il ritardo nei pagamenti. Corposo infine il pacchetto di norme sulle Pensioni che vede interessati soprattutto i dipendenti over sessanta del settore privato cui mancano tre anni al ritiro: secondo quanto stabilito, questi ultimi potranno modificare il loro orario di lavoro ed ottenere, quindi,un part-time con uno stipendio ridotto al 65% ma con una pensione che alla fine del triennio non subirà alcun tipo di decurtazioni.