Accordo firmato: in tarda mattinataQatar Airways e Alisarda, holding di Meridiana, hanno messo nero su bianco un patto che prevede, entro il mese d’ottobre, l’acquisto da parte del colosso arabo con sede a Doha del 49 per cento delle azioni di “Meridiana fly”. “Un accordo - scrive l’agenzia Ansa – legato all’adempimento di alcune condizioni che dovranno essere perfezionate entro la firma del contratto”. Finalmente uno spiraglio che da un po’ d’ossigeno ad una delle più importanti compagnie aeree della Sardegna.

Poco più di due settimane fa, il 27 giugno, i vertici dell’azienda sarda controllata dall’Aga Khan, in collaborazione con i sindacati, erano riusciti a raggiungere un accordo su due punti cruciali: gli esuberi del personale e gli stipendi.

Alla fine dai 955 esuberi iniziali si è passati a 396 e verranno tagliati del 20 per cento soltanto gli stipendi dei piloti con la retribuzione più alta.

Un business produttivo anche per la Sardegna

“La filosofia di Quatar Airways – assicura Akbar Al Baker, amministratore delegato del colosso con sede a Doha – è quella di allargare le proprie vedute di business in tutto il continente. Il nostro motto – spiega – è quello di soddisfare sempre di più i nostri clienti. Con questo accordo si potrà impostare un percorso che porterà dei benefici sia al personale che ai passeggeri di Meridiana Fly”.

La compagnia sarda, tra l’altro, ha una flotta ben fornita: è infatti composta da aerei McDonnell Douglas (MD82), Boing 737 e 767.

Quella della Qatar invece conta ben 188 aeroplani che coprono più di 150 tratte (in business e leisure class) in tutto il mondo.La compagnia del Golfo nel suo portafoglio possiede anche altre compagnie aeree: ha infatti anche una quota della società Iag (il 15 per cento) che controlla la compagnia aerea inglese “British Airways”.

Oltre a voler espandere i propri interessi anche su altri vettori aerei come appunto Meridiana.

Soddisfazioni dal Governo

“Per noi è un grandissimo risultato – ha assicurato all’Ansa, Teresa Bellanova, viceministro dello Sviluppo economico – la chiusura dell’accordo da fiducia a noi e a quelle persone che prima di questa trattativa hanno perso il lavoro e che, grazie all’impegno di questo Governo, potranno tornare al loro posto”. Una boccata d'aria anche per l'economia turistica della Sardegna.