Le esportazioni cinesi del mese scorso sono scese più di quanto già non si aspettassero gli economisti di tutto il mondo. Il confronto con lo stesso mese dello scorso anno è impietoso: -10%. Come se non bastasse si tratta del sesto mese consecutivo di bilancio in rosso per le esportazioni cinesi che hanno registrato una riduzione in 14 degli ultimi 15 mesi. A settembre anche le importazioni verso la Cina hanno fatto registrare un valore negativo (-1,9%) quando le attese erano invece di un aumento del 1%. Il dato controbilancia il valorepositivo delle importazioni di agosto (+1,5%).
Subisce così una riduzione importante il surplus commerciale cinese che si riduce a 41,99 miliardi di dollari contro i 52,05 miliardi fatti registrare ad agosto.
I timori per l'economia mondiale
I dati da poco diffusi fanno temere per la salute dell'economia mondiale. L'export cinese a settembre ha segnato un calo verso tutti i partner commerciali e quindi rappresenta un fenomeno generalizzato, non imputabile alla situazione di un singolo stato. I valori annunciati sono purtroppo coerenti con le stime dell'OMC, l'Organizzazione Mondiale del Commercio, che prevede una crescita degli scambi mondiali ancora una volta aldi sotto del 3%, valore che non viene superato ormai da sei anni consecutivi, praticamente da quando la crisi economica ha contagiato l'economia reale.
La reazione dei mercati
I mercati finanziari hanno subito reagito alla pessima notizia e tutte le borse europee hanno aperto in territorio negativo. Scendono anche i prezzi delle materie prime dopo che avevano trovato forza con il recupero del petrolio. Salgono solo oro e argento, segno che alcuni investitori vogliono aumentare i propri investimenti in quelli che sono considerati beni rifugio.
Lo spettro che aleggia tra gli investitori è quello di una nuova svalutazione dello yuan, già ai minimi rispetto al dollaro, allo scopo didare nuovo impulso alle esportazioni cinesi. Le precedenti svalutazioni della moneta cinese non sono state ben accolte dalle borse edhanno sempre portato le vendite a prevalere sui mercati.