Il 2017 è appena entrato, i festeggiamenti appena passati ma l’anno nuovo come di consueto, parte con una ondata di aumenti di spesa per le famiglie italiane. Il Codacons, l’importante associazione di consumatori ha già messo in allarme sui rincari che si abbatteranno sugli italiani nell’anno nuovo. Notizie negative quindi che si scontrano contro una crisi che non smette di vessare i cittadini e che il Governo ha cercato di tamponare prevedendo piccoli ma importanti incentivi.

Aumento luce, gas, autostrade ed assicurazioni

L’Autorità per l’Energia ha già provveduto ad annunciare che dal 1° gennaio 2017, le bollette di luce e gas, le classiche utenze domestiche che mese per mese gli italiani pagano, aumenteranno.

Nel dettaglio, la luce dello 0,9% mentre per il gas, impennata più consistente del 4,7%. Il fatto che i prezzi aumentino in concomitanza della stagione invernale scaturisce come sempre dall’aumento della domanda per i componenti materia prima, cioè energia elettrica e gas. In pratica, accade come con il prezzo della benzina che tende a salire nei periodi di vacanza, quando i contribuenti prendono maggiormente le auto per muoversi e andare in vacanza.

Il settore auto inoltre verrà vessato due volte in questo nuovo anno. Il Codacons come dicevamo ha annunciato che saliranno anche i pedaggi autostradali come consuetudine di ogni anno. Gli aumenti riguarderanno tutte le tratte autostradali, ma non per tutte allo stesso modo.

In media si pagherà lo 0,77% in più, ma nei tratti autostradali della Lombardia e del Piemonte, le previsioni parlano di percentuali vicine all’8%. Anche la classica RCA, l’assicurazione obbligatoria per la circolazione dei veicoli aumenterà sensibilmente. In assoluta controtendenza rispetto agli ultimi anni (le tariffe sono ferme per legge da 4 anni) le polizze saliranno di una decina di euro in media.

Si parla di aumenti in arrivo anche per le tariffe bancarie e postali, dalle spese di tenuta dei conti correnti alle spese per l’inoltro di raccomandate e servizi vari. Il Codacons stima in 1.000 euro a famiglia il maggior esborso medio per il 2017.

Il Governo ed i suoi bonus

Ma il 2017 riserverà anche qualcosa di positivo, come indicato dalla Legge di Bilancio entrata in vigore dal 1° gennaio.

Si parte dalla riduzione da 100 a 90 euro del canone Rai o dall’abolizione del roaming per i telefonini. Leggendo tra le righe dei vari articoli della manovra finanziaria inoltre, si nota la conferma del Bonus ristrutturazioni, del Bonus Casa e di quello per l’acquisto di mobili collegati alle ristrutturazioni edilizie. Nelle dichiarazioni dei redditi che presto torneranno a far parlare di loro con l’apertura della campagna fiscale di marzo, si potranno scaricare dal reddito il 50% delle spese per le ristrutturazioni (come al solito da ammortizzare in 10 anni), l’acquisto di mobili e l’ecobonus al 65%. Dopo i terremoti degli ultimi periodi, lanciato un Bonus Sisma per coloro che adegueranno le proprie abitazioni al rischio geologico.

Il Governo poi, conta di mettere a regime immediatamente numerose misure per soggetti vessati dalla crisi, ampliando il perimetro della no tax area a pensionati e lavoratori dipendenti fino ad 8.000 euro di reddito annuo. Bonus Bebè confermato per le famiglie che nel 2017 avranno un lieto evento quale è la nascita o l’adozione di un nuovo figlio. Nasce il Bonus Mamma Domani, un sussidio erogato a famiglie già al 7° mese di gravidanza, cioè per coprire le prime spese relative al lieto evento. Potenziato il congedo parentale anche per i padri lavoratori e le maternità anche per le lavoratrici autonome. Per i disagiati infine, si conta di estendere la platea di beneficiari del SIA, il sostegno all’inclusione attiva, risposta alle esigenze di inclusione sociale e lavorativa di chi il lavoro lo ha perso e stenta a trovarlo.