Il sogno di Leonardo Del Vecchio diventa finalmente realtà. Si fondono Essilor e Luxottica con un'operazione da 50 miliardi. Del Vecchio sarà azionista di maggioranza con una quota tra il 31% e il 38% e sarà a capo del nuovo gigante dell'occhiali come amministratore delegato e presidente esecutivo.

Hubert Sagnières, presidente e amministratore delegato di Essilor ,sarà invece il vicepresidente esecutivo. Il nuovo colosso sarà presente in oltre 150 paesi e avrà 140mila dipendenti.Contando i risultati 2015 delle due aziende, il nuovo gruppo si sarebbe attestato in quanto a ricavi netti a oltre 15 miliardi e un EBITDA netto combinato di circa 3,5 miliardi.

Cifre da capogiro, insomma. L'accordo è stato reso stamattina dalle due società prima dell'apertura delle contrattazioni.

Del Vecchio ha commentato raggiante che questa operazione gli ha permesso di realizzare il sogno di far nascere un fuoriclasse nel settore dell'ottica, integrato ed eccellente in ogni sua parte. Ciò significa, in soldoni, che montature e lenti verranno progettate, realizzate e distribuite da un'unica azienda. Con un vantaggio sui costi non indifferente. "Il nostro progetto vuole rispondere meglio ai bisogni della popolazione mondiale relativi alla correzione e alla protezione della vista. E ciò poteva essere fatto solo unendo due grandi società, una dedicata alle lenti e l’altra alle montature" ha detto invece Hubert Sagnières, presidente e amministratore delegato di Essilor.

L'accordo è in grado di riscrivere la storia del mercato degli occhiali, un settore a forte crescita (gli analisti parlano del 2% fino al 2020). Favorisce le vendite il cambiamento demografico, soprattutto in Asia. Si stima infatti che al mondo circa 5 miliardi di persone abbiano bisogno di lenti correttive, ma solo 1,9 miliardi ha già acquistato occhiali o si è sottoposto ad intervento chirurgico. Inoltre, le ricerche dicono che hanno bisogno di occhiali circa 2,6 miliardi di persone, in particolare in Asia, Africa e America Latina.