Dopo lo spazio acquistato sul “Il Sole 24 Ore” per denunciare l’abbandono da parte delle istituzioni, Gianni Punzo, uno dei grandi debitori del Monte Paschi di Siena, ci riprova con un altro spazio a pagamento su “Repubblica” con il titolo “Il Distretto CIS-Interporto-Vulcano guarda all’Estero”. Pare però che tali esternazioni non siano state autorizzate dall’Amministratore Delegato dott. Sergio Iasi che in una nota pubblicata sul Corriere del Mezzogiorno prende le distanze – “Il suddetto articolo è stato realizzato attraverso l’acquisto da parte dell’autore di uno spazio a titolo personale pertanto i contenuti espressi nel testo non rappresentano la posizione della società”.
Il CIS SpA. di Nola, inaugurato nel 1986, rappresenta il più grande centro commerciale all'ingrosso d'Europa. Alla costruzione del centro, realizzata anche con contributi statali, inizialmente hanno partecipato 200 soci, pagando quote proporzionali ai mq di capannoni che avrebbero ottenuto in proprietà, attraverso un contratto di leasing con scadenza al 31 ottobre 2002. Alla scadenza il socio era tenuto ad esercitare il diritto di riscatto versando la somma di 9000 euro per ogni 500mq di capannone. Ma con varie motivazioni il presidente del consiglio di amministrazione del CIS SpA Gianni Punzo riesce continuamente a rinviare la data del riscatto.
Delle aziende che facevano parte del più grande centro commerciale d’Europa, 32 sono state oggetto di fallimento.
Il tutto nasce da un sub mutuo che risulterebbe nullo perché in violazione al divieto di patto commissorio, per mancanza di causa concreta e non per ultimo per anatocismo e per usura, come avrebbero denunciato alcuni imprenditori lo scorso anno. A conferma del profilo usurario ci sarebbe anche un arbitrato vinto per usura. Da luglio 2016 le banche creditrici del distretto nolano hanno scelto il dott.
Sergio Iasi per una nuova governance.
“Mentre fra il management del Distretto Nolano iniziano le guerre di potere, noi continueremo a pensare alle aziende fatte fallire assieme alla perdita dei posti di lavoro. Perseguiremo la nostra battaglia penale affinché si faccia luce sull’accaduto. Continueremo l’iter giudiziario di grado superiore in riferimento al rigetto in appello del reclamo contro il provvedimento di omologa dell’accordo di ristrutturazione del debito del CIS SpA con le banche, affinché sia veramente fatta giustizia e chiarezza sui fallimenti e si possa riprendere l’attività economica.” - dichiara il presidente nazionale di CONFEDERCONTRIBUENTI Carmelo Finocchiaro.
Dall’articolo pubblicato su Corriere economia si denota una instabilità del gruppo dirigente del Distretto Nolano ma non si comprendono quali siano realmente le prospettive di ricrescita dell’economia. “Il dott. Iasi faccia chiarezza sul passato ed apra una verifica sui conti della gestione Punzo. Questo significherà dare reale dignità al CIS per una reale ripresa improntata su una imprenditoria sana” – conclude Finocchiaro.