Ora le commesse negli ipermercati, in attesa del pagamento senza contanti, la riconoscono subito.

E’ la capsula per la macchinetta da caffè espresso Vergnano, che sta diventando popolare.

La storia si ripete: quattro secoli fa era una tazzina che si assaporava nei salotti, portata dai turchi a Parigi.

Cinque anni fa la Vergnano ha vinto la battaglia legale con la multinazionale Nespresso per poter usare le proprie cialde con il comodo elettrodomestico, che ora è in competizione con la classica moka per farsi un caffè.

Secondo i dati della Camera di Commercio sulla salute delle aziende piemontesi, pur costatando la crisi dei commercianti, le torrefazioni tengono bene sul mercato così come tutta l’enogastronomia, con l'1,2 per cento in più per l'industria alimentare.

Import ed export

Non è un caso che a Chieri, città originaria della famiglia Vergnano, accanto alla storica caffetteria da qualche anno ci sia il ristorante Eataly dell'imprenditore Oscar Farinetti che quest'anno assume 26 persone a tempo determinato.

Arrivando a Torino dall’autostrada Torino-Milano, una delle prime aziende che si vede è un’altra big del Made in Italy e proprio del caffè: la Lavazza. I piani industriali di entrambe le aziende si adeguano perfettamente al mercato e il loro prodotto, ormai globalizzato, è destinato a tornare di alta gastronomia.

Se la Vergnano intende aprire trenta locali in snodi turistici internazionali come l'aeroporto di Fiumicino a Roma, piazza San Babila a Milano, ad Atene e a Mosca, facendo crescere l'export, la Lavazza punta su Torino.

Secondo l'Unioncamere, il capoluogo ha trainato l'industria regionale in questo primo semestre.

Forte della rinomanza acquisita negli anni dal locale Lavazza in una traversa di via Garibaldi e dopo aver acquistato lo storico Caval 'd Brons in piazza San Carlo, ora ha ingaggiato lo chef spagnolo Ferran Adrià, guru della gastronomia internazionale per il suo quartier generale.

La scenografia del nuovo locale che si chiamerà "CONDIVIDERE by Lavazza" sarà da Premio Oscar con un allestimento disegnato da Dante Ferretti, lo scenografo legato a Pier Paolo Pasolini, Federico Fellini e Martin Scorsese. In cucina ci sarà Federico Zanasi.

Una pausa caffè in rosa

Domenica la corsa podistica in favore della ricerca universitaria sul cancro Just the woman I am, a cui hanno partecipato oltre quindicimila persone.

Corridori e curiosi hanno passato il pomeriggio in una Torino senza auto per il blocco del traffico fino alle 18. La giornata si è conclusa all’Eataly del Lingotto con una cena preparata da 4 chef lady stellate piemontesi e una pastry chef internazionale

E' stato così un evento gourmet e benefico, con parte dell'incasso devoluto alla ricerca universitaria sul cancro, per dimostrare che la salute può sposarsi al gusto e soprattutto per parlare del rapporto tra sport e alimentazione.

Non solo città del caffè Vergnano, Chieri è storicamente votata all'industria tessile. Settore che per Unioncamere nel primo semestre di quest'anno è ancora in flessione di più del 2 per cento. Soprattutto i negozi di abbigliamento e scarpe.

Proprio alle donne che vi lavoravano e ai loro diritti sul lavoro è dedicato il film di Michele Placido “7 Minuti" con Cristiana Capotondi, Violante Placido, Ambra Angiolini, Ottavia Piccolo proiettato domani in 13 sale a Torino e in Piemonte.

C'è anche Fiorella Mannoia, prossimamente protagonista di un programma Rai e di AstiMusica. E’ la storia di un'azienda tessile italiana ceduta a una multinazionale che diminuisce la pausa caffè ai dipendenti.