L'era digitale si è estesa in maniera preponderante anche in ambito commerciale. Questo ha portato la grande maggioranza delle persone a decidere di acquistare i propri prodotti online, senza doversi "scomodare" per recarsi nei punti vendita. L'e-commerce è ormai una realtà che ha messo in difficoltà anche grandi catene commerciali tra le più importanti del mondo. In questo caso la vendita online ha fatto fallire anche la catena commerciale americana più importante nella vendita dei giocattoli. I negozi toys hanno infatti accumulato troppi debiti, tanto da arrivare alla bancarotta. Si tratta di una notizia ormai definitiva, dato che il colosso americano ha già depositato tutta la documentazione utile per la bancarotta assistita.

La fine per i punti vendita?

Il commercio sul web sembra ormai aver sostituito qualunque altra realtà, definendo la fine dei punti vendita tradizionali. Si tratta di un cambiamento che non si appresta a fermarsi, dato che anche uno dei colossi più importanti e amati dai bambini è caduta in bancarotta. L'e-commerce è servito a dare il colpo di grazia ai negozi Toys, ma i problemi per la catena commerciale erano iniziati già da molto tempo. I debiti si erano talmente accumulati da non poter permettere di garantire una strategia efficiente per salvare il commercio di giocattoli.

Una possibile ripresa?

Nonostante il collasso finanziario, la società che gestisce la catena commerciale Toys non è intenzionata a cedere, e far prevalere sulla propria attività l'e-commerce, causando la definitiva crisi dell'industria tradizionale.

è infatti previsto un progetto di ripresa commerciale con una progressiva ristrutturazione del debito. La società ha presentato la documentazione per il Chapter 11, la cosiddetta bancarotta assistita, che ha mostrato come la causa principale del fallimento della catena Toys è stato principalmente l'accumulo di debiti degli ultimi 15 anni.

Senza questo problema, la società sarebbe stata infatti ancora in attivo tra i 500 e i 600 milioni di dollari all'anno di utile. Poichè è prevista una ristrutturazione del debito, la società ha quindi precisato che non avverrà alcuna chiusura dei negozi, e che la rete commerciale Toys continuerà a operare regolarmente a livello globale. Secondo quanto riportato dai portavoce della società, eventuali chiusure di punti vendita saranno infatti dettate da logiche di business, e non dalla bancarotta della catena commerciale.