Novità dal caso banca Etruria, per recuperare quanto perduto o almeno buona parte, sono stati chiamati a rispondere per oltre 400 milioni agli ex amministratori, dell'istituto bancario, tra questi figura Luigi Boschi. Ecco le ultime novità sul caso, che ha fatto tanto clamore.

Banca Etruria le ultime novità

Dopo quanto è accaduto all'istituto aretino circa due anni fa, ecco un provvedimento promosso contro coloro, che sono stati considerati la causa del crack finanziario dell'istituto di credito. E' stata avviata l'azione di responsabilità per tutti quelli che erano ai vertici di Banca Etruria, con una richiesta di oltre 400 milioni di euro di danni, a capo degli amministratori.

Sono coinvolte nella faccenda circa 30 persone, nell'elenco in qualità di consigliere figura anche Pier Luigi Boschi, padre del sottosegretario alla presidenza del consiglio Maria Elena Boschi, che all'epoca si salvò per il rotto della cuffia dall'essere incriminata, anche lei per il comportamento del padre.

Le accuse a loro carico che hanno portato alla richiesta di un importo così alto di risarcimento dei danni sono correlate alla gestione dei crediti, e l'imputazione per conflitto d’interesse, e ancora per la negligenza che ha causato il depauperamento del patrimonio bancario.

Anche Boschi coinvolto

L'Etruria è stata una delle quattro banche sottoposte a commissariamento nel febbraio del 2015 (le altre banche erano: Banca Marche, CariFe e CariChieti) .

Oggi la Banca Etruria è destinata ad essere completamente assorbita da Ubi Banca, dopo che col cambio di nome era stata trasformata nella Banca Tirrenica.

Il ministro Maria Elena Boschi ha rischiato al tempo di veder compromessa la sua carriera politica, per il tentativo mal riuscito del padre di salvare la banca, adesso tutti i coinvolti nella faccenda, dovranno pagare ognuno per la propria parte di responsabilità quanto fissato.

Ma come andrà a finire?

Al tempo andarono in fumo in una sola notte 300 milioni di euro, con 35 mila persone che hanno visto andare in fumo sacrifici di anni e anni per aiutare la propria banca di fiducia. E adesso i risparmiatori riavranno tutto? Lo speriamo davvero, staremo a vedere che cos'altro succederà, vi terremo aggiornati sulla vicenda, e su altre notizie di pensioni, tasse e diritti negati.

Per ricevere nella vostra mail o sui social, le notizie del giornale, cliccate sul tasto "segui".