Il Black Friday non è ancora finito (ci sono vendite ancora su qualche sito) ed è già tempo di bilanci: gli Usa di Trump gongolano sventolando ben 5 miliardi di dollari per le vendite online, un vero record. Il dato assume un vero significato guardando le cifre al completo: il totale, compreso il Thanksgiving (Giorno del Ringraziamento) del giovedì precedente e del Black Friday, è di ben 7,9 miliardi di dollari, mentre 5 riguardano solo gli acquisti del Venerdì con una crescita rispetto allo scorso anno di ben 17,7% per spese che erano state allora di -soli- 3,34 miliardi.
Gli acquisti, come dicono i risultati sui 100 maggiori siti americani di vendite online, sono avvenuti soprattutto nell'ambito di telefonini e tablet. Tutti contenti: i guadagni dei commercianti aumentano, l'economia migliora e spese eccezionali sono attese per oggi che continua il Black Friday con il cyber monday nel campo dell'elettronica e dell'informatica.
Black Friday in Italia
Dopo aver scippato o copiato Halloween dagli Usa, ora anche il Black Friday ha invaso l'Europa e anche l'Italia segue, eccome, la tendenza: spese per ben 800 milioni di € e 14 milioni di Italiani convertiti agli acquisti online. E anche da noi sembra che col Cyber Monday, le cifre debbano aumentare per il fascino che il Bel Paese rivolge ormai agli acquisti di carattere tecnologico.
Secondo un sondaggio della Confesercenti, condotto in collaborazione con SWG, pare ormai certo che anche il Black Friday, visto negli anni scorsi con una certa qual diffidenza, abbia definitivamente conquistato gli Italiani che vi hanno aderito in ben 14 milioni con una spesa a testa di 108 €. I negozi aderenti sono stati 200.000 e 7 su 10 hanno esteso a più giorni le vendite a prezzo speciale.
Sull'esempio Usa, anche in Italia tira il settore High Tech con un 60%, seguito dal 40% per moda e abbigliamento (in calo) e solo l'8% per i viaggi. Se il 39% preferisce ancora la passeggiata in città e il negozio tradizionale, ben il 61% è ormai per gli acquisti online.
Cos'è e come nasce il Black Friday
È molto interessante sapere com'è nato il Black Friday, il Venerdì Nero che con l'ultimo weekend di fine novembre apre ufficialmente gli acquisti natalizi.
L'origine precisa non è molto chiara e qualcuno dice che la cosa risale addirittura al 1800 e allo schiavismo. I sostenitori di questa ipotesi parlano delle svendite di schiavi (soprattutto di colore) il giorno dopo il giovedì del Ringraziamento a prezzi veramente scontati, ma pare che la cosa non sia proprio certa.
Secondo un'ipotesi più accreditata, il termine Black Friday sarebbe stato messo in un documento per la prima volta nel 1951: si parlava di Venerdì Nero per l'abitudine dei dipendenti di stare a casa il venerdì dopo il Ringraziamento in modo da godersi ben quattro giorni di vacanza dal giovedì del Thanksgiving al lunedì successivo, un venerdì quindi decisamente nero per i datori di lavoro.
Come se ci fossero le conseguenze della peste, quella nera, da cui appunto il nome! Così, per ovviare a questo problema, si prese l'abitudine di lasciare libero il Venerdì, facendone anche il primo giorno per le spese natalizie.
Nel 1961 la polizia di Philadelphia parlava apertamente di Venerdì nero ricordando tutti i disagi conseguenti ad una folla in marcia per gli acquisti in merito al traffico soprattutto in centro. L'espressione Black Friday divenne di moda soprattutto a Philadelhia, ma si diffuse a livello nazionale grazie ad un giornalista del Philadelphia Bulletin, Joseph P. Barret, che ha continuato per diversi anni ad usarlo nei suoi articoli, tanto che la cosa fu notata e ripresa da altri giornali, fino a che fu tendenza.