Oltre al reddito di inclusione, per il quale dal 1° dicembre di quest'anno è iniziata la presentazione delle domande per averne accesso, dal prossimo anno prenderà il via una nuova istituzione dedicata alle famiglie che si trovano in una situazione di difficoltà economica. Grazie al "Bonus sociale idrico" avrà diritto ad uno sconto sulla bolletta dell'Acqua. L'agevolazione spetta a quei nuclei familiari che hanno un reddito Isee inferiore a 8.107,50 euro, ma tale soglia aumenta a 20mila euro per chi ha più di tre figli a carico, ovvero le medesime condizioni previste per usufriuire del bonus elettrico e sulla fornitura di gas.

E' quanto rende noto in un comunicato stampa l'Autorità per l'Energia.

Come fare richiesta dell'agevolazione

Coloro che hanno i requisiti richiesti per accedere al Bonus devono presentare domanda al proprio comune di residenza, o ai Centro di Assistenza Fiscale (Caf) delegati dal comune stesso, insieme alla domanda per il bonus elettrico e/o quello del gas. L'accoglimento della domanda darà accesso ad uno sconto in bolletta pari al valore di 18,25 metri cubi annui d'acqua, pari a 50 litri quotidiani, ovvero il quantitativo stabilito dalla legge per soddisfare i bisogni personali per ciascun membro del nucleo familiare. Il Bonus sarà erogato in bolletta per le famiglie che hanno un contratto diretto con il gestore del servizio idrico, mentre chi vive in un condominio e non ha un contratto di fornitura idrica diretto riceverà l'importo previsto tramite bonifico bancario, con assegno circolare o in altre modalità stabilite dal gestore.

Quando effettuare la richiesta

La domanda per avere accesso al bonus per il 2018 potrà essere presentata, insieme a quella per bonus elettrico e/o gas, solo a partire dal 1° luglio, in quanto devono ancora essere verificati alcuni aspetti implementativi e devono essere resi operativi i sistemi informativi dei comuni e dei gestori, ma chi vede accettare la propria richiesta si vedrà riconosciuto un importo una tantum calcolato a partire dal 1° gennaio 2018.

I moduli da compilare saranno divulgati attraverso il sito internet dell’Autorità www.autorita.energia.it), sul sito dei gestori del servizio e sul sito dedicato dell’Anci (www.sgate.anci.it).

Gli Enti di governo territorialmente competenti potranno inoltre introdurre un ulteriore Bonus integrativo su base locale, come misura aggiuntiva di tutela rispetto a quella minima stabilita per gli utenti che versano in una situazione di difficoltà economica.

Questo può tradursi in base a quanto stabilito dagli Enti di governo territoriali in un importo aggiuntivo o nell'ampliamento della soglia Isee prevista per accedere al bonus.

Il reddito di inclusione

Sempre in tema di sostegno alle famiglie indigenti, il primo dicembre ha avuto il via la presentazione delle domande per avere accesso al cosiddetto "reddito di inclusione", una misura per il contrasto dell'indigenza che inizialmente riguarderà circa 490mila famiglie, per un totale di 1,8 milioni di persone totali. A luglio del prossimo anno però è prevista l'estensione ad una platea totale di 700mila nuclei familiari, per un totale di circa due milioni e mezzo di cittadini. Il provvedimento prevede anche un percorso personalizzato di sostegno per aiutare la famiglia a uscire dallo stato di indigenza.

Il beneficio economico è stato stabilito in 187 euro per i nuclei familiari composti da una sola persona, fino ad un massimo di 485 euro per i nuclei familiari composti da almeno cinque persone. L'assegno stabilito sarà erogato per dodici mensilità annuali e potrà durare fino a 18 mesi. Una volta esaurito il periodo prima di potere effettuare nuovamente la richiesta del sussidio sarà necessario aspettare almeno sei mesi dall'ultima erogazione.

Per avere diritto al Reddito d'Inclusione è necessario essere cittadino comunitario o extracomunitario munito di un permesso di lungo soggiorno, ma è richiesto anche di risiedere in Italia da almeno due anni nel momento in cui viene presentata la domanda.