L'automobile è, ormai, diventata uno strumento indispensabile nella nostra vita quotidiana. A dimostrarlo non ci sarebbe solo il ritmo frenetico delle nostre giornate, ma anche il totale complessivo della spesa per carburanti degli italiani. Tra Gpl, diesel e benzina, infatti, secondo i dati pubblicati dal Centro Studi Promotor, nel corso dell'ultimo anno si sono spesi più di 50 miliardi di euro.

Carburanti sempre più cari

Per essere precisi, nel corso del 2017 gli italiani hanno speso esattamente 53 miliardi e 300 milioni di euro per rifornire i propri mezzi di trasporto, che si tratti dell'automobile, del camion o dello scooter.

E, nonostante per diverso tempo il prezzo del petrolio si sia mantenuto estremamente basso, la spesa complessiva del 2017 è stata superiore di quasi 3 miliardi di euro rispetto a quella relativa ai 12 mesi precedenti. Da questi dati è emersa una dinamica dei prezzi al consumo crescente che ha del paradossale.

Nonostante i diversi incentivi e promozioni per spingere gli italiani a rinnovare il proprio parco auto, la spesa complessiva per nuove immatricolazioni - sempre secondo i dati del Centro Studi Promotor - è stata di poco inferiore ai 50 miliardi di euro. Non solo, a dimostrazione del fatto che in Italia circolano vetture piuttosto datate, nel corso del 2017 le spese di manutenzione si sono attestate intorno ai 42 miliardi di euro.

Di conseguenza, molti hanno pensato di modificare il tipo di alimentazione del proprio mezzo, passando al Gpl o gas.

Quali vantaggi dal cambio di alimentazione?

Ovviamente, prima di decidere se modificare o meno il tipo di alimentazione della propria automobile, occorre valutare attentamente quali sono gli eventuali vantaggi e svantaggi ai quali si va incontro.

Considerando, ad esempio, il gas metano, questo certamente è più conveniente in termini di costo della benzina o del diesel, così come del Gpl. Ma questo vantaggio economico è controbilanciato da performance nettamente inferiori in termini di potenza, velocità e chilometri percorsi.

Nettamente migliore è il Gpl, un gas liquido derivato dal petrolio.

Tuttavia, anche se è maggiormente performante, essendo derivato dal petrolio, il suo prezzo risente delle oscillazioni dell'oro nero. C'è anche da dire che un impianto Gpl non sostituisce mai completamente l'alimentazione a benzina ma va ad integrarla, quindi occorre valutare il costo da sostenere per modificare la macchina e renderla "ibrida". Attualmente, la spesa per montare un impianto Gpl si aggira intorno ai mille euro, anche se è possibile sfruttare delle agevolazioni statali. Ad ogni modo, si tratta comunque di un esborso di tutto rispetto.