L'automobile è diventato un mezzo di trasporto fondamentale ai giorni d'oggi, soprattutto quando i mezzi pubblici scioperano di punto in bianco lasciando a piedi migliaia di pendolari ogni giorno. Ma l'auto ha un costo: tra bollo, assicurazione, carburante e manutenzione (sia ordinaria che straordinaria) se ne vanno via un bel po' di soldi ogni anno. A dare conferma che l'automobile è sempre più utilizzata dagli italiani sta il fatto che i soldi spesi per gas, metano, diesel e benzina nell'ultimo anno ammontano a più di 50 miliardi di euro. Questo dato è stato rilasciato dal Centro Studi Promotor.
Il carburante costa sempre di più
Abbiamo appena dato un valore approssimativo intorno ai 50 miliardi. Nello specifico, parliamo di ben 53 miliardi e 300 milioni di euro. Nella cifra sono inclusi tutti i mezzi, quindi moto, camion e auto. A dare maggior risalto ai costi sostenuti è il fatto che, nonostante il petrolio sia ai minimi storici, il costo totale degli idrocarburi è stato superiore a 3 miliardi di euro rispetto a quello del 2016. Dunque, se il prezzo è basso, ma sono stati spesi più soldi, significa che siamo sempre più presenti alle stazioni di servizio per rabboccare i nostri veicoli.
Le diverse case automobilistiche, inoltre, hanno proposto e continuano a proporre sempre più incentivi e promozioni per convincere gli italiani ad acquistare veicoli nuovi.
Ricordiamo che il Bel Paese è uno dei paesi in cui circolano più auto immatricolate da più di venti anni. Nonostante gli incentivi, i costi per le nuove immatricolazioni ammontano a poco meno di 50 miliardi di euro, mentre il costo di gestione ammonta a 42 miliardi.
A tal punto, tantissimi automobilisti hanno deciso di convertirsi all'alimentazione a GPL e a Metano che, nelle nuove auto, viene inclusa al momento dell'acquisto se scelta.
Ovviamente cambiare il tipo di carburante comporta dei pro e dei contro, che vogliamo analizzare attentamente. Per quanto riguarda il metano, esso è il carburante più economico in assoluto: il prezzo arriva a pochi centesimi al litro. Tuttavia, il rovescio della medaglia è la riduzione di performance. Più un'auto è ecologica e meno è prestazionale.
Il GPL, rende l'auto leggermente superiore in termini di prestazioni rispetto al metano. Tuttavia, per quanto riguarda il GPL, poiché deriva dal petrolio, il suo prezzo è relativamente dipendente dall'oscillazione del prezzo a barile che varia ogni giorno. Inoltre, l'alimentazione a GPL non può essere inserita al posto di una a benzina: va solo ad aggiungersi, e l'auto diventa a doppia alimentazione. Con i vecchi impianti si poteva camminare solo a GPL, ma con i nuovi la macchina viene messa in moto a benzina per poi passare a gas.