E’ in arrivo la novità delle retine riutilizzabili come contenitori per la frutta e la verdura venduta sfusa nei supermercati. Torna così d’attualità il tema delle buste usa e getta a pagamento e l’occasione è fornita dalla Giornata Mondiale dell’Ambiente, che si celebra oggi 5 giugno, e che Legambiente e EcorNaturaSì hanno voluto celebrare proprio con una iniziativa a favore dell’uso di retine riutilizzabili per la frutta e verdura sfusa.
Distribuite 100 mila retine anti usa e getta
I nuovi sacchetti riutilizzabili sono stati presentati da Legambiente, promotrice dell’iniziativa, insieme all’azienda leader del biologico in Italia, EcorNaturaSì, che ha organizzato la distribuzione di 100 mila sportine nei 500 negozi a marchio NaturaSi e CuoreBio.
I nuovi sacchetti sono realizzati in poliestere e sono traspiranti e lavabili in modo da poter essere riutilizzati più volte, fino alla rottura. Sono inoltre provvisti di un cordino verde per la chiusura e pesano solo 8 grammi che è esattamente il peso sul quale sono tarate le bilance delle casse. Le retine riutilizzabili potranno essere acquistate al prezzo di 1,85 euro l’uno, costo che verrà rapidamente ammortizzato grazie al risparmio sull’acquisto dei sacchetti biodegradabili usa e getta.
Ma i principali vantaggi che deriveranno dall’introduzione delle nuove sportive saranno a beneficio della tutela ambientale, come sottolinea Stefano Ciafani, presidente di Legambiente, che evidenzia i tre obiettivi che l’iniziativa si prefiggere di raggiungere: eliminare la plastica usa e getta, ridurre il più possibile la quantità dei sacchetti monouso, fare in modo che le buste usa e getta ancora in circolazione non facciano danni in quanto si degradano in breve tempo.
I promotori dell’iniziativa, inoltre, rivendicano la leadership del nostro Paese nella lotta all’uso della plastica, essendo stato il primo a vietare gli shopper di plastica, i cotton fioc non biodegradabili e le microplastiche utilizzate nei prodotti cosmetici. Una posizione d’avanguardia inizialmente contrastata dall’Unione Europea, salvo fare marcia indietro e seguire l’Italia con la recente direttiva che prevede il divieto di usare plastica usa e getta per la confezione di numerosi oggetti di largo uso.
La Giornata Mondiale dell’Ambiente e la lotta alla plastica negli oceani
Ed è proprio quello della lotta alla plastica negli oceani l’argomento della Giornata Mondiale dell’Ambiente, instituita dall’Assemblea generale dell’Onu nel 1972 con l’obiettivo di sensibilizzare le persone di tutto il mondo su questioni come inquinamento, riscaldamento del pianeta, consumo sostenibile e sovrappopolazione.
Gli ultimi dati, infatti, risultano particolarmente allarmanti per la diffusione nei mari di microplastiche, particelle le cui dimensioni sono inferiori ai 5 millimetri e che entrano nell’ambiente con grave pericolo per gli animali, pesci ed uccelli marini, che possono restarvi aggrovigliati, finendo immobilizzati o soffocati, oppure possono ingerirle con la conseguenza di non riuscire più a nutrirsi.