Abolizione della Legge Fornero con introduzione Quota 100, introduzione del Reddito di Cittadinanza ed istituzione della Flat Tax. Sono questi i punti principali cui Lega e Movimento Cinque Stelle hanno trovato convergenza di idee, diventando da avversari a forze di una stessa maggioranza. Gli italiani li hanno eletti primi partiti del paese, proprio perché hanno incentrato la campagna elettorale su un programma economico ambizioso e oggi attendono risposte.

Matteo Salvini e Luigi Di Maio, anime del Governo Conte, sanno di giocarsi molto su questi aspetti e, consci delle difficoltà nel reperire le risorse per le coperture, sono comunque pronti a dare soluzioni tangibili, seppur attraverso piccoli "antipasti".

Ci sono 35 miliardi da trovare, difficile pensare a provvedimenti totali ed immediati

Quota 100 rappresenta quel sistema attraverso cui viene superata la Legge Fornero e si consente l'uscita anticipata al lavoro nel momento in cui, a partire da un'età minima, la somma tra gli anni del lavoratore e quelli di contributi fa "100". Il Reddito di Cittadinanza, invece, rappresenta un sussidio minimo che lo Stato, per espressa volontà del Movimento Cinque Stelle, viene dato a chi sta cercando un lavoro e si impegna ad intraprendere un nuovo percorso formativo e ad accettare uno dei tre lavori che, successivamente, gli verranno offerti.

Ad oggi, però, c'è un problema troppo ampio relativo a Centri per l'Impiego, lontani da quelle che sono le idee di Luigi Di Maio. La Flat Tax, caldeggiata dalla Lega, rappresenta un sistema fiscale attraverso cui imprese e cittadini verrebbero semplificata e alleggerita buona parte della pressione fiscale attraverso un'unica imposta determinata da parametri da individuare. Tre provvedimenti che farebbero felici tanti cittadini, ma per i quali sembrano mancare le coperture totali nella Manovra Finanziaria. E' stato stimato servano circa 35 miliardi. L'ipotesi più accreditata è che oggi, per dare un segnale concreto, il Governo stia pensando a soluzioni "tampone" che anticipino provvedimenti più ampi destinati ad arrivare nel corso della legislatura.

Piccoli cambiamenti, in attesa di quelli grandi

Da qualche giorno si sta facendo strada l'ipotesi della possibilità di introdurre Quota 100 da poter utilizzare attraverso un così detto sistema "modulabile", finalizzato, ad esempio, ad agevolare il pensionamento dei lavoratori che sono in esubero. Buona parte delle risorse potrebbe arrivare dall'Ape Sociale. La spesa sarebbe sensibilmente inferiore (6mln stimati da Salvini, il doppio dall'Inps) a quella che necessiterebbe per applicare Quota 100 per tutti già nel 2019. Il primo provvedimento simile al Reddito di Cittadinanza potrebbe essere un sussidio importante a chi percepisce una pensione minima, in attesa in un prossimo futuro di spostarsi sui disoccupati. La Flat Tax, invece, inizialmente dovrebbe essere riservata solo alle imprese. In tutti e tre i casi si tratterebbe di un antipasto, ma probabilmente anche di un segnale concreto.