Ai microfoni di Radio Radicale, intervistato da Lanfranco Palazzolo, l'ex capogruppo alla Camera di Forza Italia, Renato Brunetta, ha criticato la manovra finanziaria. Ha spiegato: "Il Governo è nel caos e i mercati sono tutt'altro che sereni: spread in continua ascesa, rendimenti dei decennali ai massimi storici. Diminuirà la capitalizzazione delle banche e quindi si ridurrà il credito a famiglie e imprese. Andiamo a picco con la crescita, siamo su cifre esorbitanti invece per quanto riguarda il livello del rapporto debito/PIL. Davanti a ciò, i capitali fuggiranno dall'Italia.
L'Italia non è più un Paese serio in cui investire. Questo è ciò che ci consegna questa maggioranza di buoni a nulla, ma capaci di tutto, che sta distruggendo l'economia e la democrazia nel nostro Paese".
Brunetta: 'Manovra tutta in deficit? Provocazione verso Commissione Europea'
L'ex ministro forzista alla Pubblica Amministrazione e l'Innovazione ha sottolineato: "Il deficit al 2,4% per gli anni 2019, 2020 e 2021 è chiaramente una provocazione verso la Commissione Europea e verso tutte quelle regole che ci siamo impegnati a rispettare. Questa provocazione preannuncia l'uscita dell'Italia dall'Eurozona. La prossima legge di bilancio se avrà questi numeri sarà rigettata dalla Commissione Europea con le relative conseguenze dal punto di vista della fiducia e dal punto di vista dei mercati".
Brunetta: 'Questo non è il programma del centrodestra sottoscritto anche da Salvini'
Il deputato Brunetta ha aggiunto: "Speriamo che un po' di razionalità, di buon senso e di responsabilità possa tornare nella mente dei nostri governanti. Ma sinceramente ne dubito. Sono dilettanti allo sbaraglio". Prima di precisare: "Questo non è il programma del centrodestra sottoscritto anche da Salvini.
Noi non avevamo un programma di spesa corrente clientelare e assistenziale. Il programma dei 10 punti del centrodestra con cui il centrodestra ha vinto le elezioni non prevedeva il reddito di cittadinanza. Prevedeva la Flat Tax totalmente coperta, una riforma sostenibile della Fornero, il rilancio della famiglia, della maternità e della natalità, la riforma della Giustizia, la crescita, una legge obiettivo per gli investimenti.
Nulla di tutto ciò. Il tradimento di questo governo e anche di Salvini è il tradimento del programma del centrodestra approvato dal 37% degli elettori italiani cioè dalla maggioranza relativa. Che Dio ce la mandi buona", ha concluso l'economista forzista, di area liberalsocialista.