Intervistato da Radio Radicale, l'economista Renato Brunetta di Forza Italia ha espresso le sue valutazioni sui primi 100 giorni del governo Lega-M5S. Ha dichiarato: "Fortuna che ci sono Tria e Moavero, altrimenti l'Italia avrebbe già dichiarato guerra a mezzo mondo sul piano internazionale. Meno male che c'è Tria, perché senza di lui lo spread sarebbe schizzato a 500, 600 e 700. Fino ad ora abbiamo sentito caos, chiacchiere, promesse e impegni non mantenuti che stanno conducendo l'Italia dritta al baratro. Ricordo che, negli ultimi tre mesi, le aziende quotate in Borsa hanno perso 100 miliardi del loro valore, continuano a fuggire gli investitori esteri, abbiamo avuto un aumento dello spread di 150 punti base che ha prodotto un maggiore onere del servizio del debito di circa 4 miliardi per il 2018 e 7 miliardi per il 2019.
Se a ciò aggiungiamo i posti di lavoro che si perderanno a causa del Decreto Dignità di Di Maio, completiamo il quadro".
Brunetta: "Eviteranno solo l'aumento dell'Iva, forse"
"Il deficit è già peggiorato in questo 2018 e peggiorerà ancora nel 2019. Ribadisco che non c'è un solo euro aggiuntivo per fare alcunché. Non si può fare la Flat Tax, e questo è un grande rammarico. Non si può fare il reddito di cittadinanza e questo mi fa esultare. Non si può fare nulla per quanto concerne l'abbattimento della Fornero. Tutto ciò, mi induce a pensare che il contratto sottoscritto dai due schieramenti politici resterà lettera morta. Con questi chiari di luna, chiunque insista nel dire che vuole 10 miliardi per fare il reddito di cittadinanza, dice stupidaggini, non sa quel che dice.
A mala pena, forse, ci sono le risorse economiche per evitare l'aumento dell'IVA", ha spiegato il professor Brunetta.
Brunetta: "Stop a dichiarazioni irresponsabili"
"Insomma, l'Europa si aspetta da noi responsabilità, per cui le dichiarazioni irresponsabili sono solo un costo per l'Italia. Un costo che pagano gli italiani con le loro tasse e con la perdita dei posti di lavoro.
Per questa ragione, dico 'Forza Tria' perché amo il mio Paese. Noi di Forza Italia stiamo dalla parte di Tria e dalla parte della responsabilità e del rigore, perché è l'unica maniera per salvare i nostri conti pubblici e salvare l'Italia. Vede, se si vuole, si può anche aumentare la spesa pubblica in disavanzo, ma se poi questo vantaggio lo paghi con maggiori oneri del servizio del debito, paghi due volte, quindi è assolutamente inopportuno percorrere questo sentiero che ci porterebbe solo al disastro. Perciò, Forza Tria, Forza Moavero", ha concluso l'ex ministro per la Pubblica Amministrazione e l'innovazione.