È entrato in vigore il decreto che introduce quota 100 per le Pensioni e il reddito di cittadinanza, anche se saranno ancora necessari, per la loro operatività, diversi decreti, atti ministeriali e regolamenti. Per il reddito di cittadinanza, così come annunciato dal ministro Di Maio, per la prossima settimana sarà disponibile online un sito che conterrà tutte le spiegazioni e i relativi documenti da preparare per la domanda che potrà essere fatta online o direttamente alle Poste. Per tutti coloro interessati a quota 100 e alla pensione anticipata è invece già possibile intraprendere l’iter della domanda.
Quota 100: domanda e requisiti per accedervi
L’accesso alla pensione con quota 100, come stabilito nel decreto pubblicato in Gazzetta, prevede alcuni requisiti importanti come ad esempio il minimo dell’età anagrafica. Il richiedente, infatti, dovrà risultare almeno di 62 anni di età ed aver accumulato, nel suo percorso lavorativo, non meno di 38 anni di contributi. È stato fissato, inoltre, come requisito contributivo per accedere alla pensione anticipata il numero di 42 anni e dieci mesi per i lavoratori e 41 anni e dieci mesi per le lavoratrici, nel periodo che va dal 2019 al 2026. Inoltre, per le donne lavoratrici dipendenti che entro il 31 dicembre 2018 hanno accumulato un bagaglio contributivo di 35 anni e nello stesso tempo risultano con un età minima di 58 anni potranno accedere alla pensione anticipata seguendo i vincoli del calcolo contributivo come prevede la cosiddetta ‘opzione donna’.
Lo stesso vale per le per le lavoratrici autonome: per loro cambierà solo il requisito minimo dell’età anagrafica che sarà di 59 anni. In base al decreto, saranno previste delle finestre di uscita, che per i dipendenti pubblici saranno semestrali mentre per quelli privati saranno previste con scadenza trimestrale. Per i dipendenti della scuola, la prima finestra di uscita è fissata per il prossimo settembre, previa domanda da parte del lavoratore che dovrà essere presentata entro il prossimo 28 febbraio.
Pensione anticipata: come fare domanda
Il lavoratore che rientrerà nei requisiti stabiliti dal decreto potrà inoltrare la domanda per la propria pensione, direttamente all’Inps, adottando diverse modalità. È possibile infatti, per coloro che sono in possesso del Pin e delle credenziali di accesso, lo Spid o la Carta nazionale de servizi, seguire l’iter per l’invio della domanda online sul sito Inps nelle specifiche sezioni dedicate alle pensioni.
Per coloro che non vogliono o non possono presentare domanda online, possono rivolgersi ai patronati presenti su tutto il territorio o a intermediari delle istanze di servizio all’Inps. Sarà possibile anche rivolgere informazioni dettagliate al Contact center 803164 da telefono fisso o in alternativa al numero 06164164 dal lunedì al venerdì.