L'Antitrust in data 17 marzo ha sospeso la vendita del farmaco antivirale 'Kaletra', in cui prezzo si aggirava intorno ai 600 euro. Il medicinale era stato pubblicizzato come 'l'unico farmaco capace di combattere il Coronavirus', ma secondo le Autorità Sanitarie non esisterebbe ancora una cura atta a debellare il virus. Insomma, il Kaletra NON cura Covid-19. Per questo l'Authority ha deciso di bloccarne la pubblicizzazione e la distribuzione, oscurando anche il relativo sito web. "L'Autorità ha ritenuto che la commercializzazione del farmaco sia ingannevole e aggressiva, idonea ad alterare le capacità di valutazione del consumatore - dichiara l'Ascm (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) e aggiunge - La vendita on line di questi prodotti non è consentita in Italia perché deve avvalersi di ricetta medica".
L'operazione è stata coadiuvata dalla Guardia di Finanza, al fine di "interrompere subito la diffusione di una terapia talmente grave da richiedere un indifferibile intervento".
Cos'è il 'Kaletra'
Il farmaco in questione contiene due principi attivi: lopinavir e ritornavir che, stando a quanto falsamente pubblicizzato, dovevano essere i due principi indicati dall'Oms come i più promettenti sulla base dei dati disponibili nella lotta al coronavirus. Inoltre, cosa non meno grave, il farmaco veniva venduto online nonostante necessiti della prescrizione medica. Il farmaco in questione è infatti utilizzato per il trattamento delle infezioni da Hiv ma non esiste alcuna prova della sua efficacia nella lotta a Covid-19.
Questo vuol dire che non esiste prova che faccia bene ma nessuna che possa anche fare male e peggiorare la situazione.
Coronavirus e HIV, comunicato del Ministero della Salute
Il 'Kaletra' è adoperato in associazione con altri medicinali, per il trattamento delle persone di età superiore a due anni affette dal virus HIV che porta all'AIDS.
Il portale Salute.gov.it ha precisato in una nota di due giorni fa che al momento non esistono prove certe che gli antivirali usati per debellare il coronavirus riescano a rappresentare una protezione efficace contro l'epidemia. Al momento, l'unica cosa da fare è stare in casa e affidarsi al parere dei medici senza cercare soluzioni alternative alla scienza.