Nella giornata di oggi, domenica 15 marzo, arrivano delle prime buone notizie in merito alla lotta contro il coronavirus. In particolare è l'Olanda ad aver annunciato che il primo farmaco specializzato nella cura del virus è pronto: si tratta di un anticorpo monoclonale che agisce riconoscendo la proteina che il virus utilizza per aggredire le cellule respiratorie umane. La ricerca è stata pubblicata dall'Università olandese di Utrecht.

Necessario qualche mese per testare il farmaco

L'annuncio della scoperta di tale farmaco è arrivata attraverso il sito BioRxiv ed è arrivato grazie al lavoro dell'Università di Utrecht.

Il gruppo di ricercatori è stato guidato da Chunyan Wang. Il gruppo di ricerca, intervistato dalla Bbc, ha dichiarato che servirà tuttavia qualche mese per testare il farmaco: prima di poter essere distribuito, infatti, è necessario essere sicuri sulla sua efficacia e sicurezza. Il farmaco, come detto, agisce legandosi alla proteina spike, ovvero quella che si trova sulla superficie del Coronavirus. Una volta legatasi ad essa, l'anticorpo monoclonale agisce sulla proteina impedendole di agganciarsi alle cellule impedendo di conseguenza al virus di penetrare all'interno di esse e replicarsi. Proprio per questo suo modo di agire il gruppo di ricercatori olandesi è convinto che tale farmaco possa avere delle potenzialità enormi nella lotta al coronavirus.

In diverse strutture ospedaliere italiane si utilizza un farmaco contro l'artrite reumatoide

Intanto in Italia la speranza è legata a un farmaco contro l'artrite reumatoide chiamato Tocilizumab. Esso agisce contro l’interleuchina 6, ovvero una sostanza che viene prodotta dagli organismi quando in corso vi è un'infiammazione.

A fornire qualche speranza è stato anche Silvio Brusaferro, Presidente dell'Istituto Superiore della Sanità: "Questo farmaco è specifico contro un'altra patologia ma il suo meccanismo di azione sembra poter essere efficace anche nel trattamento del coronavirus. Tuttavia, a livello scientifico, occorre una sperimentazione che sia definita con una valutazione di parametri su un significativo gruppo di soggetti".

Il Tocilizumab agisce non sul virus quindi, ma sull'infiammazione e permette ai pazienti affetti dal coronavirus di recuperare la funzione respiratoria. Il farmaco, al momento, è in uso nei reparti di terapia intensive di Bergamo, del Sacco di Milano e dello Spallanzani di Roma. Paolo Ascierto, oncologo dell’Istituto Tumori Pascale di Napoli (il primo ad aver utilizzato il farmaco) ha spiegato che sarebbe importante ricevere i dati delle altre strutture in modo da aver un quadro della situazione più chiaro. L'azienda farmaceutica Roche ha annunciato che il farmaco verrà fornito gratuitamente a tutti gli Ospedali che ne facciano richiesta.