Le polizze Rc auto in scadenza avranno la copertura garantita dalle compagnie assicuratrici fino a 30 giorni dopo la stessa. Non si tratta dell’ipotizzata sospensione dei pagamenti, ma il decreto Cura Italia contiene comunque una novità dal punto di vista delle assicurazioni obbligatorie dal momento che, fino al 31 luglio 2020, la copertura della Responsabilità civile rimarrà in vigore per un periodo di 30 giorni, trascorsi i quali le polizze scadute dovranno comunque essere pagate. Ricordiamo che, attualmente, è già previsto un periodo di copertura delle garanzie obbligatorie pari a 15 giorni.
Con la pubblicazione del Dl in Gazzetta Ufficiale, avvenuta il 17 marzo scorso, tale periodo viene prorogato fino a 30 giorni.
Copertura Rc auto in vigore fino a 30 giorni dopo la scadenza
L’assicurazione Rc per auto e moto andrà quindi pagata, nonostante le misure che, anche da parte dell’Aci, sono state prese per evitare l’afflusso di utenti agli sportelli in questo periodo di emergenza Coronavirus. L’unica novità inserita in tal senso nel decreto contenente le misure di tipo economico per fronteggiare la crisi, riguarda la possibilità di regolarizzare le polizze in scadenza da qui al 31 luglio anche 30 giorni dopo la scadenza. Viene così prolungato da 15 a 30 giorni il periodo durante il quale, come recita l’articolo 125 del decreto, la compagnia assicuratrice “è tenuta a mantenere operante la garanzia prevista dal contratto”.
La nuova regola ha validità immediata su tutto il territorio nazionale e, cosa molto importante da tenere presente, riguarda solo le garanzie previste dall’assicurazione obbligatoria sulla Responsabilità civile. Nessun prolungamento di validità, quindi, per quanto riguarda le garanzie accessorie eventualmente presenti in polizza come, ad esempio, il furto/incendio, l’assistenza legale, l’infortunio del conducente, eccetera, coperture che continuano a cessare automaticamente alla data di scadenza della polizza.
I tempi di risarcimento non diretto si allungano
Una novità è prevista anche per quanto riguarda i risarcimenti da parte delle compagnie assicurative che non aderiscono al sistema di risarcimento diretto, quello cioè che permette all'assicurato non responsabile del sinistro di rivolgersi direttamente alla propria compagnia assicurativa al fine di snellire e velocizzare la procedura.
In questo caso, infatti, qualora sia richiesto l’intervento di un perito, i tempi massimi perché la compagnia presenti un'offerta di risarcimento al danneggiato, potranno allungarsi da 60 a 120 giorni in assenza di CID e da 30 a 90 giorni in caso di compilazione del CID. Nel caso in cui caso il sinistro causi lesioni a persone, il tempo massimo di risarcimento passa da 90 a 150 giorni.