Per affrontare le ingenti spese sanitarie dovute alla pandemia, il Tesoro annuncia il lancio del nuovo BTP Italia. I risparmiatori potranno iscriversi online senza recarsi in banca o in posta. Dal 18 al 20 maggio saranno disponibili per i risparmiatori individuali, sicuramente senza limiti di offerta poiché questa volta non ci sarà una chiusura anticipata. Il 21 maggio sarà invece riservato agli investitori istituzionali. Di certo sorprende il largo anticipo dell'annuncio da parte del Tesoro, giustificato dal fatto che il 23 aprile scadrà il BTP Italia del 2014, che ha raccolto in totale 20,6 miliardi e che conta ancora oggi 15 miliardi investiti.
Ciò significa che i risparmiatori avranno a disposizione molta liquidità da investire; la volontà del Tesoro è quindi chiara, coinvolgere anche gli investitori del 2014 nel nuovo BTP, in un contesto nel quale l'attività degli istituti bancari è ovviamente ridotta in virtù del lockdown.
Il decreto anticrisi in Gazzetta Ufficiale
Inoltre prima del 18 maggio comparirà in Gazzetta Ufficiale il decreto anticrisi costruito dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, Palazzo Chigi, nonché gli altri ministeri interessati; questo è un aspetto da non sottovalutare poiché i tecnici stanno lavorando a delle ipotesi per rendere più appetibili (anche fiscalmente) gli investimenti in titoli di Stato. l'obiettivo è quello di coinvolgere - nuovamente - le famiglie nel mondo dei BTP, dopo che nel novembre 2018 gli italiani li disertarono anche a causa delle tensioni sul deficit tra il primo governo Conte e Bruxelles, che portò a un'impennata dello spread.
Ciò dimostrò che le famiglie italiane non vogliono rischiare più del dovuto; gli incentivi a riguardo non saranno solo fiscali, bensì riguarderanno anche il "premio fedeltà" per coloro che conserveranno i titoli fino alla scadenza. Il rendimento sarà ovviamente determinante, in un momento nel quale gli investitori internazionali guardano con molta attenzione al debito italiano.
La durata del nuovo BTP sarà compresa tra i 4 e gli 8 anni quindi in sintonia con le scorse emissioni, la durata esatta verrà decisa e resa nota subito prima dell'emissione; il collocamento avverrà sulla piattaforma MOT, ossia "il mercato telematico delle obbligazioni e titoli di Stato di Borsa Italiana", gli istituti che fungeranno da dealer saranno Unicredit, Monte dei Paschi di Siena, Banca Imi, Bnp Paribas.
Non è certo la prima emissione di BTP
Se si parla di Affari e Finanza nel bel paese, i BTP hanno ormai un ruolo da protagonista; sono stati emessi per la prima volta durante la crisi dell'Eurozona nel 2012, a causa della fuga di investitori internazionali dal mercato obbligazionario italiano. Da quel momento sono diventati la normalità, e ogni sei mesi abbiamo assistito a una nuova emissione. L'ultima risalente a ottobre 2019 ha raccolto 6,76 miliardi di euro.
Una mossa obbligata
Se l'economia italiana era già in cattive acque prima dell'emergenza, a oggi con le prevedibili e nefaste conseguenze del lockdown su tutti i settori, la situazione può solo diventare più difficile. La Reuters, importante agenzia di stampa britannica, ha previsto un calo del PIL di circa il 10% nel 2020, gli analisti prevedono che il debito pubblico supererà il 150% del PIL, rispetto al 134% registrato nel 2019.
Fondamentale quindi reperire più liquidità possibile, anche con altri titoli per piccoli investitori che arriveranno sul mercato dopo la metà di maggio, eliminando di fatto l'eccezionalità di tali offerte.